Dal lockdown al countdown. Ma prima il calcio «gioca» alla guerra dell'algoritmo

08/06/2020 alle 17:04.
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IL GIORNALE (F. ORDINE) - [...] Prima di puntare i riflettori sullo stadio juventino dove il Milan è reduce da una striscia di dieci sconfitte consecutive, l’attesa maggiore è concentrata sui lavori del consiglio federale di quest’oggi. Deve emanare le nuove regole che governeranno la ripresa del campionato e ne influenzeranno il destino nel caso di sospensione definitiva per effetto del virus. I rappresentanti della Lega di serie A (presidente Dal Pino più i consiglieri Lotito e Marotta), sono vincolati dalla decisione votata a maggioranza dall’assemblea di venerdì. Prevede il no a play off e play out oltre che all’algoritmo semplificato studiato da Gravina e propugna invece il blocco delle retrocessioni oltre che del format attuale (serie A a 20 squadre) a meno di posizioni in classifica aritmeticamente consolidate.

Gli schieramenti in consiglio sono tali da lasciar pronosticare una bocciatura. , presidente del , e componente del blocco dei 16, ha anticipato ieri il risultato con una dichiarazione molto distensiva: «La nostra (blocco delle retrocessioni, ndr) è una proposta, in subordine abbiamo chiesto di limitare le retrocessioni, la Figc ha autonomia sufficiente per decidere e noi dobbiamo rispettarla». Non è un clima da barricate, pare di capire. Tanto che secondo qualche fonte romana, si potrebbe anche giungere a non mettere in votazione la proposta così da non provocare una simbolica frattura tra il governo del calcio e la serie A che è la sua fondamentale locomotiva. [...]

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