Toro, il caso Abisso: l'arbitro dei veleni può ripartire dalla B. Per i vertici Aia inopportuno il rosso a Singo, ma gol e rigore c'erano

19/12/2020 alle 10:21.
abisso-arbitro

Un solo errore, seppur ingombrante: così i vertici dell’Aia si sono espressi rileggendo la direzione del signor Abisso in Roma-Torino. L’errore, secondo il giudizio tecnico dei direttori di gara, riguarda il secondo a Singo: secondo questa lettura l’arbitro avrebbe dovuto capire il momento (gara appena cominciata) e perché, come si dice in situazioni del genere il giallo che ti spedisce negli spogliatoi va estratto davanti ad un fatto “granitico”, ovvero privo di possibili interpretazioni perché talmente grave ed evidente da non poter passare senza sanzione.

Abisso, per i suoi superiori, ha preso la giusta decisione nelle altre due occasioni contestate dai granata: il gol di Mkhitaryan non è viziato dal fallo di Mancini su Belotti e il rigore causato da un contatto Bremer- c’era.

Il direttore di gara dell’Olimpico, domani, avrà il ruolo di quarto uomo in -Milan e la sua designazione, come le altre, nasce nelle ore precedenti l’ultimo turno di campionato, quindi prima dei fatti di Roma-Torino. Abisso non verrà fermato perché non ha, per i suoi vertici, commesso una serie di errori, ma potrebbe ritrovare il fischietto in una gara di serie B in agenda martedì prossimo per evitargli, a forma di tutela, un’immediata sovraesposizione.

(La Stampa)

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