Dzeko e Pellegrini sotto accusa: leader timorosi contro le grandi

18/01/2021 alle 07:13.
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LEGGO (F. BALZANI) - Uno è il capitano, il primo straniero dai tempi di Balbo. L'altro è il vice ma anche qualcosa in più visto che è l'unico romano tra i titolari e quindi il futuribile erede di e . Entrambi, e Pellegrini, sono al secondo posto nella classifica di critiche dopo il derby straperso venerdì dalla Roma. In vetta alla horror parade resta Fonseca a rischio conferma in caso di mancata qualificazione in . E la dote mancante che viene rimproverata al portoghese pure dai vertici societari è proprio la personalità. Una caratteristica che e Pellegrini smarriscono nei big match. Il bosniaco nelle ultime due stagioni contro , , Milan, , Atalanta e Lazio ha realizzato appena 5 reti in 18 partite.

Solo una, contro i rossoneri, ha portato tre punti. Un gol ogni 284'. Poco visto lo stipendio da 7,5 milioni e visto il ruolino di marcia di colleghi come Ronaldo, Lukaku, Immobile o Zapata. Mancano i gol e manca anche la tigna che nei derby deve essere trasmessa dai capitani. E dai romani come Pellegrini che più di a fine partita ha accumulato critiche feroci sui social e nelle radio. Lorenzo deve registrare 23 sconfitte con le squadre sopracitate in 44 partite disputate tra e Roma. e Pellegrini sono anche i due leader che dopo la debacle col Siviglia ad agosto avevano messo in dubbio la gestione tecnica e che nello spogliatoio hanno un peso importante. Soprattutto a loro si è rivolto Fonseca per risollevare il gruppo nel doppio impegno, in coppa Italia e campionato, contro la Spezia che nel 2015 costò praticamente la panchina a . Domani entrambi potrebbero finire in panchina per fare spazio a Mayoral e Pedro. Nel frattempo Pinto prova a sbloccare l'operazione Montiel con un occhio ad e Papu Gomez mentre a luglio dovrebbe sbarcare Otavio a parametro zero.

       

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