Rios e El Aynaoui, i gemelli diversi: il confronto tra i due centrocampisti seguiti dalla Roma

19/07/2025 alle 11:06.
elarios

LAROMA24.IT (MIRKO BUSSI) - Richard Rios o Neil El Aynaoui. Il dibattito che ha alzato la temperatura negli ultimi giorni a Roma pare aver trovato una soluzione proprio mentre scriviamo. Sarà il centrocampista del Lens, classe 2001, il primo elemento nuovo garantito a Gasperini. Arriva con i commenti disattivati su Instagram perché l'ondata social-popolare aveva eletto l'altro, colombiano del 2000, come adeguata proiezione delle proprie fantasie di mercato. Addirittura, non si esclude possano arrivare in coppia. Perché Rios e El Aynaoui si assomigliano ma non risultano sovrapponibili.

In comune, intanto, hanno l'ascesa verticale nel giro di un paio d'anni. Richard Rios, fino a 18 anni, era un giocatore di futsal. Poi il Flamengo, un prestito senza riscatto al Mazatlàn, in Messico, poi il Guaranì, serie B brasiliana. Dove il Palmeiras lo preleva nel 2023, per 1,38 milioni di euro. Nel 2023, invece, El Aynaoui passa dal Nancy, Championnat National (terza serie francese), al Lens per 600mila euro. Due anni dopo, come ha scoperto la Roma, hanno valutazioni decuplicate.

Differente, invece, la collocazione che hanno avuto nelle loro squadre: El Aynaoui ha spaziato maggiormente a centrocampo, spostandosi tra il centrodestra e, più spesso, il centrosinistra. Rios, invece, si è stabilito come mediano di coppia, sul centrodestra, col gusto di aprirsi in ampiezza anche per dilatarsi i tempi di alcune giocate in ampiezza. L'assonanza tra i due torna sulla situazione preferiti: entrambi sono animali da transizioni. Il meglio lo sprigionano quando recuperano, con dati praticamente identici (9,32 x90 per Rios, 9,34 per El Aynaoui), e possono capovolgere il campo. Un aspetto che spiega abbastanza perché possano aver catturato l'attenzione di Gasperini. Sono, entrambi, portatori sani di pressing: come si è visto anche al Mondiale per Club, Rios permetteva al Palmeiras di accettare addirittura una doppia inferiorità nella prima pressione offensiva. El Aynaoui, nel sistema di Still al Lens, aveva spesso il compito di andare a guastare i piani del play avversario.

Simili nella conformazione fisica, sia per altezza che per baricentro, cambiano nell'espressione con cui si traducono in campo: Rios ha più forza esplosiva, El Aynaoui dà l'impressione di raggiungere velocità superiori. Se il colombiano è più deflagrante nel breve, il marocchino, nato in Francia, si espande su distanze maggiori. Nei duelli offensivi Rios mostra una gamma tecnica, tra colpi e sterzate, maggiore rispetto ad El Aynaoui che tuttavia si lascia preferire nei duelli difensivi, con la capacità di tenere duelli, anche in campo aperto, con maggior facilità rispetto all'8 del Palmeiras.

Nelle gestualità tecniche i due prendono strade differenti: Rios ha una precisione nelle giocate medio-lunghe fuori dal comune, con tassi di realizzazione, sopra i 30 metri di distanza, che sfondano abbondantemente il muro del 93%. El Aynaoui, invece, porta con sé una capacità d'inserimento in area di rigore che sembra nascondere ulteriori margini di miglioramento. Nel finale di stagione al Lens è tornato a segnare di testa con due ingressi simili in area, sul palo più lontano, che hanno rievocato quell'abilità già mostrata a Nancy.

Entrambi sanno liberarsi dalla pressione avversaria, meglio nella metà campo offensiva, con dribbling o scarti. Il centrocampista del Palmeiras lo fa utilizzando anche la suola, retaggio del futsal, in preparazione ad alcune sterzate improvvise mentre il numero 23 del Lens spesso sceglie quel "doppio schiaffo", con l'interno del piede destro che sposta velocemente sul sinistro o viceversa, tipico della scuola tecnica francese. Più voluminoso il tasso di dribbling tentati da Rios (2,35 a partita, quasi uno in più rispetto all'altro), più alta, invece, la percentuale di completamento di El Aynaoui.

Finale dedicato agli infortuni, dopo lo spavento che ha iniziato a circolare quando i motori di ricerca hanno portato alla luce il passaggio collassato di El Aynaoui al Monaco un anno fa, per 15 milioni, dopo un problema al ginocchio riscontrato nelle visite mediche. Per il quale poi verrà operato, rientrando in campo dopo 5 mesi circa d'assenza complessiva tra aprile e settembre. Finirà la stagione, invece, giocando con una vistosa fasciatura all'altezza del ginocchio destro, non quello operato l'anno prima.

Anche Rios, però, nasconde un'operazione che sconsigliò al Mazatlán, dov'era finito in prestito a inizio carriera, di pagare il milione con cui avrebbero potuto riscattarlo nel 2022. Il centrocampista colombiano, infatti, rientrò nel finale di stagione, giocando proprio contro il Palmeiras la sua ultima partita, dopo l'operazione al crociato subìta a settembre del 2021 e per la quale restò lontano dal campo per 7 mesi.