
LAROMA24.IT (MIRKO BUSSI) - Richard Rios o Neil El Aynaoui. Il dibattito che ha alzato la temperatura negli ultimi giorni a Roma pare aver trovato una soluzione proprio mentre scriviamo. Sarà il centrocampista del Lens, classe 2001, il primo elemento nuovo garantito a Gasperini. Arriva con i commenti disattivati su Instagram perché l'ondata social-popolare aveva eletto l'altro, colombiano del 2000, come adeguata proiezione delle proprie fantasie di mercato. Addirittura, non si esclude possano arrivare in coppia. Perché Rios e El Aynaoui si assomigliano ma non risultano sovrapponibili.
Richard #Rios vs Neil #ElAynaoui: analisi dei due obiettivi dell'#ASRoma.
Entrambi hanno vissuto una rapida ascesa: fino al marzo '23 Rios giocava nel Guaranì (Serie B), fu acquistato dal Palmeiras per 1,38M.
ELA, nel 2023, passa dal Nancy (National, 3ª serie) al Lens per 0,6M. pic.twitter.com/0GIoMosSEj— Mirko Bussi (@MirkoBussi) July 18, 2025
In comune, intanto, hanno l'ascesa verticale nel giro di un paio d'anni. Richard Rios, fino a 18 anni, era un giocatore di futsal. Poi il Flamengo, un prestito senza riscatto al Mazatlàn, in Messico, poi il Guaranì, serie B brasiliana. Dove il Palmeiras lo preleva nel 2023, per 1,38 milioni di euro. Nel 2023, invece, El Aynaoui passa dal Nancy, Championnat National (terza serie francese), al Lens per 600mila euro. Due anni dopo, come ha scoperto la Roma, hanno valutazioni decuplicate.
Differente, invece, la collocazione che hanno avuto nelle loro squadre: El Aynaoui ha spaziato maggiormente a centrocampo, spostandosi tra il centrodestra e, più spesso, il centrosinistra. Rios, invece, si è stabilito come mediano di coppia, sul centrodestra, col gusto di aprirsi in ampiezza anche per dilatarsi i tempi di alcune giocate in ampiezza. L'assonanza tra i due torna sulla situazione preferiti: entrambi sono animali da transizioni. Il meglio lo sprigionano quando recuperano, con dati praticamente identici (9,32 x90 per Rios, 9,34 per El Aynaoui), e possono capovolgere il campo. Un aspetto che spiega abbastanza perché possano aver catturato l'attenzione di Gasperini. Sono, entrambi, portatori sani di pressing: come si è visto anche al Mondiale per Club, Rios permetteva al Palmeiras di accettare addirittura una doppia inferiorità nella prima pressione offensiva. El Aynaoui, nel sistema di Still al Lens, aveva spesso il compito di andare a guastare i piani del play avversario.
Entrambi offrono il meglio in transizione: quando riconquistano e possono rovesciare il campo.
I numeri di recuperi x90 identici (9,32 Rios/9,34 ELA), ne fanno portatori sani di pressing.
Con Rios il Palmeiras pressava anche in -2, ELA spesso aveva in consegna il play avversario.— Mirko Bussi (@MirkoBussi) July 18, 2025
Simili nella conformazione fisica, sia per altezza che per baricentro, cambiano nell'espressione con cui si traducono in campo: Rios ha più forza esplosiva, El Aynaoui dà l'impressione di raggiungere velocità superiori. Se il colombiano è più deflagrante nel breve, il marocchino, nato in Francia, si espande su distanze maggiori. Nei duelli offensivi Rios mostra una gamma tecnica, tra colpi e sterzate, maggiore rispetto ad El Aynaoui che tuttavia si lascia preferire nei duelli difensivi, con la capacità di tenere duelli, anche in campo aperto, con maggior facilità rispetto all'8 del Palmeiras.
Nei duelli offensivi Rios si mostra superiore: in generale pare avere una gamma tecnica più ampia nell'ultima parte di campo.
Nei duelli difensivi, invece, si fa preferire ELA: ha maggiori capacità su intercetto/lettura delle traiettorie e nel tenere duelli difensivi sul lungo.— Mirko Bussi (@MirkoBussi) July 18, 2025
Nelle gestualità tecniche i due prendono strade differenti: Rios ha una precisione nelle giocate medio-lunghe fuori dal comune, con tassi di realizzazione, sopra i 30 metri di distanza, che sfondano abbondantemente il muro del 93%. El Aynaoui, invece, porta con sé una capacità d'inserimento in area di rigore che sembra nascondere ulteriori margini di miglioramento. Nel finale di stagione al Lens è tornato a segnare di testa con due ingressi simili in area, sul palo più lontano, che hanno rievocato quell'abilità già mostrata a Nancy.
Entrambi sanno liberarsi dalla pressione avversaria, meglio nella metà campo offensiva, con dribbling o scarti. Il centrocampista del Palmeiras lo fa utilizzando anche la suola, retaggio del futsal, in preparazione ad alcune sterzate improvvise mentre il numero 23 del Lens spesso sceglie quel "doppio schiaffo", con l'interno del piede destro che sposta velocemente sul sinistro o viceversa, tipico della scuola tecnica francese. Più voluminoso il tasso di dribbling tentati da Rios (2,35 a partita, quasi uno in più rispetto all'altro), più alta, invece, la percentuale di completamento di El Aynaoui.
Sia Rios che El Aynaoui sanno dribblare o scartare: l'utilizzo della suola caratterizza il primo, il doppio schiaffo per l'altro.
Ne tenta di più il colombiano (2,35 x90) ma ha un maggior tasso di realizzazione ELA.
Entrambi faticano nelle gestioni sotto pressione in costruzione.— Mirko Bussi (@MirkoBussi) July 18, 2025
Finale dedicato agli infortuni, dopo lo spavento che ha iniziato a circolare quando i motori di ricerca hanno portato alla luce il passaggio collassato di El Aynaoui al Monaco un anno fa, per 15 milioni, dopo un problema al ginocchio riscontrato nelle visite mediche. Per il quale poi verrà operato, rientrando in campo dopo 5 mesi circa d'assenza complessiva tra aprile e settembre. Finirà la stagione, invece, giocando con una vistosa fasciatura all'altezza del ginocchio destro, non quello operato l'anno prima.
Anche Rios, però, nasconde un'operazione che sconsigliò al Mazatlán, dov'era finito in prestito a inizio carriera, di pagare il milione con cui avrebbero potuto riscattarlo nel 2022. Il centrocampista colombiano, infatti, rientrò nel finale di stagione, giocando proprio contro il Palmeiras la sua ultima partita, dopo l'operazione al crociato subìta a settembre del 2021 e per la quale restò lontano dal campo per 7 mesi.
Rios e El Aynaoui a parole loro.
RR: "Gran parte di ciò che faccio deriva dal futsal. La suola, gestire l'1v1 o le triangolazioni. Riesco a pensare più velocemente in spazi stretti".
ELA: "Cerco di fare bene un po' tutto, sono un box-to-box. Mi piace giocare in entrambe le fasi".— Mirko Bussi (@MirkoBussi) July 18, 2025