
LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - Mancano poco meno di due settimane alla chiusura della finestra estiva di calciomercato e Frederic Massara, direttore sportivo della Roma, è impegnato in numerose trattative in entrata e in uscita. La più importante vede come protagonista Jadon Sancho, il quale non rientra nei piani del Manchester United: la società giallorossa ha trovato l'accordo con i Red Devils sulla base di 19 milioni di euro più 5 di bonus, ma il calciatore continua a prendere tempo per valutare tutte le proposte sul tavolo e decidere il miglior passo per la carriera. L'operazione è ancora in piedi e l'ostacolo principale è rappresentato dalle richieste economiche del classe 2000 e soprattutto dell'entourage: l'esterno inglese vorrebbe un ingaggio da almeno 7 milioni, ma a spaventare la famiglia Friedkin sono i 10/11 milioni di commissioni voluti dall'agente Emeka Obasi. La proprietà statunitense punta a offrire a Sancho uno stipendio da 5/5.5 milioni a stagione e spera di addolcire anche la linea del procuratore, ma non sarà una missione semplice.
Ecco chi è Emeka Obasi
Nato nel settembre del 1986, Emeka Obasi è uno degli agenti più importanti nel mondo del calcio e forma con Jadon Sancho un binomio praticamente inseparabile, dato che cura gli interessi del giocatore dall'inizio della sua carriera. Il procuratore nigeriano inizia a farsi conoscere proprio in seguito al trasferimento del quattordicenne dal Watford al Manchester City per 66.000 sterline nel marzo del 2015. A fare scalpore non è la trattativa, bensì una pesante accusa lanciata dal quotidiano tedesco Der Spiegel: secondo il giornale, i Citizens avrebbero versato illegalmente (la FA e la FIFA stabiliscono che gli agenti non possono rappresentare i giocatori prima che abbiano compiuto 16 anni e non possano ricevere compensi) 200.000 sterline di commissione a Obasi e avrebbero nascosto tale pagamento presentandolo come un contratto da osservatore per attività di scouting in Centroamerica e Sudamerica. La vicenda si conclude il 3 novembre 2019, quando la Football Association dichiara di non aver trovato prove a sostegno dell'accusa.
Il 12 dicembre 2017, pochi mesi dopo il trasferimento di Sancho al Borussia Dortmund per 20 milioni, nasce a Londra l'Elite Project Group Limited e inizialmente Obasi possiede il 75% delle azioni della società. Con il passare del tempo l'agente acquisisce sempre più potere e il 24 giugno 2019 ne diventa ufficialmente il CEO al posto di Kevin Hunt. L'agenzia opera principalmente in Inghilterra e diventa un punto di riferimento per i giovani talenti di origine anglo-africana. Emeka ha una grande influenza soprattutto in Nigeria e ha contribuito allo sviluppo e alla crescita di numerosi giocatori delle Super Eagles.
Obasi ama i calciatori offensivi e infatti all'interno della sua scuderia figurano soprattutto centravanti ed esterni d'attacco. Sancho è soltanto il primo dei 68 talenti presenti nell'Elite Project Group Limited (valore totale 463.43 milioni su Transfermarkt) e nell'elenco compaiono anche Bukayo Saka (stella dell'Arsenal), Jamie Gittens (appena trasferitosi dal Borussia Dortmund al Chelsea per 50 milioni), Roméo Lavia (acquistato dal Chelsea per oltre 60 milioni), Alex Iwobi (Fulham), Ola Aina (ex Torino e ora al Nottingham Forest), Folarin Balogun (preso dal Monaco per 30 milioni), Eddie Nketiah (pagato quasi 30 milioni dal Crystal Palace) e tanti altri tra cui l'ex Roma Victor Nelsson.
La sua strategia si basa su una visione a lungo termine, dato che la maggior parte dei calciatori presenti nell'Elite Project Group Limited sono Under25: "Lavoriamo con umiltà e discrezione - le parole di uno dei collaboratori al portale Foot Mercato -. I nostri risultati sono legati sia alla qualità dei giocatori che rappresentiamo sia ai mezzi e agli investimenti che mettiamo in campo per raggiungerli".
La conferma arriva proprio dai talenti più brillanti della scuderia, i quali in più di un'occasione hanno dimostrato affetto e vicinanza nei confronti di Obasi anche con contenuti social sui rispettivi profili: "Il mio rapporto con l'Elite Project Group è iniziato quando ero ancora un ragazzo - le parole di Saka -. Il loro livello di competenza e i servizi che hanno fornito a me e alla mia famiglia sono stati utili in ogni fase del mio percorso". "Fin da giovane sono stato seguito con grande competenza dal team EPG - dice Sancho -. La loro lungimiranza e competenza sono state preziosissime. Per me questa agenzia è la numero uno nel settore". "L'orientamento professionale che EPG mi ha fornito sin da quando ero un giocatore dell'Academy mi ha aiutato a raggiungere il calcio professionistico e a rappresentare la Nigeria a livello internazionale - le dichiarazioni di Iwobi -. Il loro lavoro abbraccia tutti gli aspetti della mia vita professionale e non potrei chiedere un gruppo di persone migliori che si prendano cura di me".
In sede di trattativa però i club si sono dovuti spesso 'scontrare' con le elevate richieste per le commissioni. In seguito al caso legato al trasferimento di Sancho al Manchester City, il procuratore si è reso protagonista del passaggio dell'esterno inglese dal Borussia Dortmund al Manchester United per 'soli' 85 milioni nell'estate del 2021: il calciatore era legato alla società tedesca fino al 30 giugno 2023 e il BVB ha optato per la cessione a una cifra inferiore rispetto alla reale valutazione ("Non siamo contenti dei soldi guadagnati", l'ammissione dell'amministratore delegato del Borussia Dortmund Hans-Joachim Watzke) per non rischiare di entrare nell'ultimo anno di contratto e avere meno potere in fase di negoziazione. In virtù di uno sconto sul cartellino, l'agente ha potuto quindi ottenere un maggiore incasso e questa pratica è molto diffusa nel calcio di oggi. Obasi è noto per le elevate richieste e, secondo uno studio dell'OLBG, le sue commissioni si aggirano intorno al 10.09% del totale di un accordo, un tasso superiore anche a quello percepito dal compianto Mino Raiola. Prendendo come riferimento il trasferimento di Sancho ai Red Devils, il procuratore avrebbe incassato oltre 9 milioni dalla cifra del trasferimento più una percentuale derivante dal contratto del giocatore.
I 10/11 milioni chiesti da Obasi alla Roma non rappresentano quindi una novità e tale mossa è dettata dalla situazione contrattuale (in scadenza il 30 giugno 2026), dall'esclusione del classe 2000 dalla rosa del Manchester United e dalla concorrenza di altre società. Oltre al sì del calciatore, per arrivare alla fumata bianca servirà probabilmente uno sconto sull'ingaggio e sulle commissioni: Gian Piero Gasperini, Frederic Massara e i Friedkin restano in attesa, ma il tempo a disposizione sta per terminare.