Qualificati grazie ai derby. E Samp in B

26/04/2011 alle 11:17.

IL TEMPO (G. SANZOTTA) - Adesso che il campionato più bello del mondo s’è definitivamente trasformato nel più indecente dei ciapanò, con 5-6 squadre a far gara nel gettare occasioni dalla finestra, ammesso e non concesso che anche a noi laziali sia permesso sognare come a tutti gli altri tifosi

Il sogno B, invece, offre minori prospettive di glorie future ma, dal mio punto di vista, è molto più consono a dare alla Lazio una prospettiva in linea con la gestione Reja, perché credo sia ormai chiaro pure ai sassi che al nostro allenatore l’aria di montagna fa girare la testa. In questo sogno di riserva ad avventarsi appaiate sul traguardo sono Lazio e Roma, ma al sesto posto, e che nell’ultima decisiva tenzone la Roma ripeta la prodezza dell’anno scorso, facendosi battere all’Olimpico dalla disperazione della pericolante Sampdoria, cosicché alla Lazio basti il più scontato degli amichevoli pareggini a Lecce per andare in Europa League (competizione dalle dimensioni più giuste per noi) e per escludere dal mercato internazionale il marchio «AS Roma», alla faccia dello zio Tom, del suo mitico socio Pallotta e dei loro piani di marketing all’americana. Con tutto quel che ne potrebbe conseguire.