Conferenza stampa, GASPERINI: "Tutti disponibili tranne Bailey e Dybala. Turnover? Nucleo della squadra formato da 8/9 calciatori, chi sta bene gioca" (VIDEO)

27/09/2025 alle 13:37.
as-roma-press-conference-512

Archiviata l’importante vittoria contro il Nizza in Europa League, la Roma è pronta a tornare in campo e lo farà domenica alle ore 15 allo Stadio Olimpico contro l’Hellas Verona nel match valido per il quinto turno di Serie A. Oggi, giornata di vigilia della partita, Gian Piero Gasperini interverrà in conferenza direttamente dalla sala stampa del "Fulvio Bernardini" di Trigoria alle ore 13:45. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l'evento in diretta.

LIVE

Sono tutti recuperati a parte Dybala e Bailey? Che tipo di turnover ha in testa?
"Tutti recuperati a parte Dybala e Bailey. Non sono mai per un turnover molto ampio, in questo periodo c'è bisogno di giocare con continuità e fissare situazioni di gioco in cui stiamo crescendo. La squadra si sta esprimendo sempre meglio. Non c'è alcun problema fisico, quando stai bene puoi tranquillamente giocare. Ci sono 5 cambi a partita in corso, ti garantiscono di avere una squadra competitiva e fresca. Qualche cosa ci può essere in vista anche delle altre partite. La mia intenzione non è di modificare molto la squadra e le sostituzioni ti possono aiutare".

E' la sua miglior partenza?
"E' una buona partenza sotto il punto di vista dei risultati e della crescita della squadra. Ogni partita abbiamo qualche certezza in più sulle prestazioni dei giocatori. Prima di raccogliere bisogna seminare, i risultati ci aiutano ma ora pensiamo a far crescere la squadra e a giocare meglio. Dobbiamo inserire più giocatori affidabili".

Su cosa sta lavorando per aumentare la pericolosità della squadra?
"Sugli inserimenti e sulla partecipazione di tutti sia nelle conclusioni sia nelle rifiniture. Il gol di Mancini è importante ed efficace per l'inserimento fatto. Possiamo farlo con più giocatori. L'efficacia della manovra offensiva può portare gli attaccanti ad essere più prolifici".

Ghilardi e Ziolkowski a che punto sono?
"Stanno facendo bene in allenamento e arriverà il loro momento. Davanti hanno quattro giocatori che stanno facendo qualcosa di notevole e io guardo sempre la squadra. Al momento Celik, Hermoso, Ndicka e Mancini sono molto importanti per la Roma e la squadra è sempre più importante del singolo".

In quale direzione sta lavorando con Dovbyk? Può partire titolare?
"Nessuno dei due è davanti, se la giocano sempre e dipende da come stanno. Dovbyk è in crescita sotto l'aspetto atletico rispetto all'inizio. Deve essere in grande condizione fisica e atletica per mascherare alcune difficoltà tecniche e solo così può migliorare".

Può cambiare modulo rinunciando a uno dei centrali contro il Verona?
"Valgono entrambi le soluzioni. Cambia la caratteristica del giocatore, ma il tipo di scalata è lo stesso sia per un centrocampista sia per un difensore. Quando sei in un posto da tanti anni è più facile fare variazioni, in questo momento dobbiamo consolidare alcune certezze e migliorarne altre come l'inserimento dei difensori. Il Verona è pericoloso, sarà un altro tipo di partita. Se sei sterile e non hai spinta, energia e forza corri il rischio di perdere. Il Verona ha giocatori veloci e che calciano molto bene. Domani arriviamo da vittorie importanti, dobbiamo avere entusiasmo, forza ed energia di non fare la partita fatta contro il Torino".

Ha subito soltanto un gol: ha cambiato qualcosa o è merito dei difensori? Sembra ancora la Roma di Ranieri...
"Giudicate voi. Da Svilar a Soulé ci sono molti 8/9 giocatori affidabili e presenti, che rappresentano il nucleo portante di questa squadra. Se riusciamo a inserire Pellegrini, Rensch e Tsimikas meglio ancora, ma il nucleo principale è quello. Il nucleo è affidabile e porta risultati".

Come gestirà la pressione del Verona? Possiamo aspettarci Wesley?
"Potete aspettarvi tutti. Noi dobbiamo pensare al Verona, una squadra che contro la Juve ha fatto un'ottima gara. Sappiamo delle difficoltà che possono crearci con la compattezza e pericolosità in attacco, ma sappiamo anche cosa ci serve per portare a casa questo tipo di partite, che nel campionato italiano sono tantissime, soprattutto in casa".

El Aynaoui ha fatto bene da mediano. Da ora dobbiamo considerarlo in quella zona di campo?
"Per me può fare tutti i ruoli come tutti i centrocampisti. L'altra sera ha fatto un'ottima gara, col Toro è andato più in difficoltà, ma questo non cambia niente sul valore del giocatore. E' un giocatore appena arrivato che sta facendo tutti i passi che deve per diventare importante".

Tornando al discorso della pericolosità in attacco, siamo in attesa di capire come si inserirà Bailey. Fino ad ora però trova garanzie negli altri giocatori, soprattutto a sinistra, come El Shaarawy e Baldanzi?
"Non sto pensando a Bailey, anche perché è fermo da un po' di partite quindi avrà bisogno del suo tempo per recuperare e adattarsi a un campionato nuovo per lui. Dobbiamo andare forti con tutto ciò che abbiamo, quando ci sarà Bailey avremo Bailey, ma per ora lavoriamo con quelli che ci sono. Conosco El Shaarawy da quando era molto giovane, è un giocatore con cambio di passo anche se sono passati anni ma lo può fare, ha tutte le caratteristiche per tornare a essere un esterno d'attacco con dei valori come ha già fatto in questi anni. Le sue qualità sono intatte, non è che cambiano".

Prima del derby ha detto che è disposto a recuperare Pellegrini se anche la società è disposta, altrimenti fa giocare altri. In campo però ha dato risposte chiare facendolo giocare. Ha avuto quelle risposte che voleva dalla società su Pellegrini?
"La società è contenta quando i giocatori fanno bene, non ha alcuna prerogativa su nessuno. La risposta più importante di tutte non l'ho data io né la società, ma Pellegrini, che ha dato una risposta importante in un derby, non solo per il derby ma per tutti i minuti in cui è tornato a giocare dopo mesi di inattività. Ma se pensiamo che il problema sia risolto ci sbagliamo, lui deve ritrovare continuità, forza carattere e personalità. E sono caratteristiche che ha. Deve entrare nel gruppo di quegli 8/9 che dicevo prima".

Si potrebbe creare un dualismo anche tra Angelino e Tsimikas?
"Angelino è un buon giocatore. Non può essere un problema. Tsimikas si è fatto trovare pronto subito e ci sarà molto utile. Non possiamo ammazzare Angelino, giocheranno a seconda delle partite".