Dopo la conferenza stampa congiunta di Ivan Juric e Mario Hermoso, è il turno dell'Athletic Club e quindi di Valverde, tecnico dei baschi, e Inaki Williams. Le loro dichiarazioni.
Le parole di Inaki Williams:
Come stai e come sta la squadra?
"Sono super emozionato, siamo tutti contenti con molta voglia di fare bene. Per noi è una nuova esperienza per altri che hanno avuto la fortuna di giocare le competizioni europee è un gradito ritorno ma abbiamo tutti voglia di fare bene".
Cosa significa tornare a giocare in Europa?
"Dopo diversi anni siamo qui, c'è stato tanto lavoro, tanta allegria e ambizione di fare bene".
Qui in Italia hai segnato il primo gol con la maglia dell'Athletic.
"Per me è un ricordo bellissimo, è stato un momento molto bello l'esordio in Europa in uno stadio come quello di Torino, e ho avuto anche la fortuna di segnare il primo gol, speriamo si possa ripetere. Ho letto da qualche parte che sono stato l'ultimo marcatore dell'Athletic in Europa e ho la speranza che possa essere il primo di questo nuovo ciclo".
La finale si giocherà a San Mames. Come gestite questo ulteriore carico di pressione?
"La cosa migliore è affrontare quest'anno come abbiamo affrontato l'anno scorso la coppa. È chiaro che giocare una finale a Bilbao non deve comportare un carico di pressione ulteriore. Abbiamo un cammino con tante partite di qualità, la cosa migliore è procedere un passo alla volta".
Vi aspettano otto partite molto belle e di alto livello.
"Sappiamo che arrivare tra le prime otto ci farebbe risparmiare un turno, puntiamo a quello ma se non dovessimo riuscirci non ci dobbiamo fasciare la testa perché sappiamo che le squadre sono forti e competitive. Domani affrontiamo una delle squadre favorite del torneo. In campo dobbiamo mettere in campo le nostre potenzialità. Torniamo in Europa dopo diversi anni, non c'è occasione migliore di dimostrare la nostra ambizione".
Tuo fratello ha detto di aver preso la decisione di rimanere all'Athletic anche dopo aver parlato con te. Come vive questa decisione con il senno di poi?
"Lo vedo molto felice di essere rimasto. Pochi giorni fa mi ha detto di non essersi pentito di questa decisione. È bellissimo condividere questa passione con mio fratello, spero possa durare il più a lungo possibile".
Qui siamo nella terra di Totti e De Rossi, ti piacerebbe restare tutta la tua carriera all'Athletic? Domani potresti ritrovare Hermoso che hai sfidato tante volte in Liga, che difensore è e cosa pensi della difesa della Roma?
"Sarebbe un grandissimo orgoglio, per quanto riguarda mio fratello dovrebbe essere lui a risponderti a questa domanda: quello che ti posso dire è che vogliamo giocare il più a lungo possibile con la maglia dell' Athletic, ci divertiamo moltissimo insieme a giocare insieme, abbiamo realizzato anche il sogno di giocare in Europa insieme. Giocheremo contro una squadra molto fisica con tanta qualità sia in difesa che in attacco. Abbiamo visto dei video della squadra con il nuovo allenatore, è una squadra che difende molto bene con le marcature a uomo, però anche noi abbiamo i nostri punti di forza e mi aspetto una partita di qualità".
Le parole di Valverde:
Quali sono le emozioni dello spogliatoio alla vigilia del match?
"Sono tranquilli e con tanta voglia di giocare".
Lei è la persona con maggiore esperienza in Europa. Allenare questa volta è diverso da allenare le altre volte?
"No, l'unica differenza è che questa volta abbiamo giocatori molto giovani e non hanno esperienza in Europa, ma sono comunque giocatori che hanno giocato con le Nazionali che hanno vinto dei titoli. Giocare in Europa rappresenta uno stimolo in più ma dobbiamo non dobbiamo esagerare, sarà una partita di calcio contro una grande squadra d'Europa e d'Italia in uno stadio bellissimo".
Questo è lo stadio in cui lei ha subito la sconfitta più dura della sua carriera con il Barcellona. È riuscito a digerire quella sconfitta?
"La memoria è sempre selettiva, io purtroppo ho perso tante partite su tanti campi e alcune non le ricordo".
Juric è l'allenatore della Roma da poco, per lei rappresenta una cosa negativa o positiva non sapere chi ha davanti?
"La Roma ha cambiato l'allenatore dopo 4 partite di campionato e ha già fatto una grande partita con il nuovo allenatore contro l'Udinese, non saprei come valutarlo. Gli allenatori hanno bisogno di tempo ma spesso non ci viene dato, dipende sempre dai risultati. In ogni caso la Roma ha iniziato un nuovo ciclo giocando la prima partita giocandola bene, domani farà tutto il possibile".
Cosa teme più della Roma?
"Basta guardare la campagna acquisti, la Roma ha soffiato alcuni giocatori. È una squadra in cui miitano giocatori come Dybala, Cristante, Mancini potrei proseguire con tutto l'elenco. È una grande squadra che negli ultimi anni è arrivata fino in fondo alle competizioni europee e vincerle, è una squadra costrutita per giocare la Champions League quindi ci sono molte ragioni per essere attenti e cauti. Domani giocheremo contro una squadra di grandi calciatori".
Che tipo di partita di aspetta?
"Sarà una partita combattuta in cui saranno importanti i duelli individuali, non so se sarà una partita aperta o chiusa ma in caso sarà una partita in cui vorremo ottenere un buon risultato ovvero una vittoria. Giochiamo una competizione che dobbiamo ancora scoprire con un nuovo format e infine giochiamo una partita attraente che marca il ritorno dell'Athletic in Europa".
Con l'arrivo di Juric la Roma è una squadra che difende a tutto campo. Questo per lei comporta una sfida visto che non è abituato a giocare contro squadre di questo tipo?
"Lo scopriremo domani, abbiamo solamente una partita come punto di riferimento. Juric negli ultimi 3 anni è stato al Torino con dei risultati molto buoni, di solito quando un nuovo allenatore subentra la squadra ha bisogno anche di adattarsi alla squadra che trova. Noi cercheremo di contrastrarlo".
La finale si giocherà a San Mames è uno stimolo?
"Per me è un grande onore e anche per la città, non è una pressione aggiunta. I tornei si iniziano a giocare dall'inizio e non dalla fine. Sono tutte squadre che vogliono arrivare fino in fondo. Per noi è uno stimolo in più e come sempre quando iniziamo a giocare un torneo vogliamo arrivare fino in fondo".
I giocatori sono tutti pronti per giocare?
"Vediamo l'allenamento in questo momento non posso dirvelo, c'è qualche giocatore con qualche problemino speriamo che non ci siano sorprese dell'ultima ora".