Conferenza stampa, GASPERINI: "Dybala e Bailey guariti, Hermoso si è allenato bene. Ndicka ed El Aynaoui? Probabilmente via già contro il Como" - CRISTANTE: "L'obiettivo è vincere l'Europa League" (FOTO e VIDEO)

26/11/2025 alle 13:30.
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Domani alle ore 18:45 andrà in scena allo Stadio Olimpico il delicatissimo match tra Roma e Midtjylland, valido per il quinto turno della fase campionato di Europa League. Oggi, giornata di vigilia, l'allenatore Gian Piero Gasperini interverrà in conferenza stampa insieme a Bryan Cristante direttamente dalla sala stampa del 'Fulvio Bernardini' di Trigoria alle ore 13:45. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l'evento in diretta.



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L'intervento di Gasperini

Che tipo di squadra è il Midtjylland?
"Bella squadra con giovani bravi e interessanti, giocano anche un calcio offensivo e hanno qualità in attacco. Sarà una bella partita, aperta e con due squadre che cercano di fare gol".

Il calcio scandinavo è in crescita o quello italiano in calo?
"Danimarca, Norvegia e gli altri paesi lavorano bene. Hanno fisicità da sempre, ma hanno abbinato anche qualità e tecnica. Si sono evoluti bene, non c'è più questa disparità tecnica con i campionati migliori. Il Midtjylland ha vinto quattro partite su quattro in Europa League ed è un segnale".

Quanto sta lavorando sull'aspetto mentale?
"Penso sia riduttivo parlare solo di aspetto atletico, il calcio è un insieme di tante cose. Questa squadra sta bene perché ha migliorato la capacità corale di giocare e grazie alle tante partite siamo cresciuti sotto l'aspetto tattico e delle soluzioni. Inoltre abbiamo grande personalità e anche in trasferta abbiamo sempre giocato il nostro calcio. I giocatori sono bravi, altrimenti sarebbe difficile. Tutto questo mix ci ha portare a fare una striscia di risultati molto buoni. Viviamo un buon momento e dobbiamo continuare a migliorare grazie a questa spinta ed entusiasmo".

Dybala e Bailey sono a disposizione?
"Sono guariti, hanno superato l'infortunio. Ieri si sono allenati per la prima volta con la squadra, se tutto va bene saranno a disposizione. Il minutaggio è relativo, conta soltanto che stiano bene".

Sa da quando mancheranno Ndicka ed El Aynaoui? Sa come sostituirli?
"Dovrebbero partire una settimana prima dell'inizio della Coppa d'Africa, probabilmente già con il Como non saranno a disposizione. Dobbiamo vedere per il giovedì, dato che abbiamo l'Europa League. Mi dispiace perdere giocatori così importanti in questo momento, ma useremo le nostre numerose risorse per sopperire all'assenza. Marocco e Costa d'Avorio sono destinate ad andare avanti nella competizione, non le gufiamo ma penso che mancheranno per parecchio tempo".

Sta pensando al mercato? Rispetto alle valutazioni iniziali è cambiato qualcosa?
"Le valutazioni possono cambiare nel corso dei mesi. Il mercato diventa realistico solo a gennaio, difficilmente prima. Io sono molto soddisfatto dell'evoluzione di tutti i giocatori, anche chi gioca meno. C'è grande fiducia, bisogna stare attenti nell'inserimento dei calciatori e nelle valutazioni. Prima di tutto bisogna guardare cosa si ha in casa, se si inserisce qualcosa è perché merita".

Le condizioni di Hermoso? La sostituzione di Ziolkowski contro la Cremonese?
"Era ammonito e non potevamo rischiare di restare in 10. Inoltre ho El Aynaoui, che è in ottima condizione. Ma se non fosse stato ammonito non avrei fatto subito quella sostituzione. Hermoso? Ieri si è allenato molto bene, oggi vedremo con Dybala e Bailey. Se li convoco è perché sono in grado di giocare".

Nel Midtjylland c'è Franculino: può interessare?
"Il Midtjylland ha ottimi giocatori, non faccio pagelle su altri calciatori… Per noi è una partita importante. Perdendo le due partite in casa ci siamo complicati la qualificazione, dobbiamo rimediare e non si può aspettare. Domani è una partita da prendere con le pinze. Da una parte ci permette di non pensare troppo al Napoli e di portare la concentrazione sulla qualificazione in Europa League, che non è assolutamente acquisita. Vogliamo giocarla subito".

La Roma può far fronte a 3 competizioni?
"Numericamente sì. Non vogliamo lasciare nulla, vogliamo giocare tutte le competizioni: penso sia il modo migliore. I ragazzi lavorano tanto per raggiungere i traguardi. Sarà così con il campionato e la Coppa Italia. Non c'è mai un motivo di stanchezza o recupero. Le uniche cose che ci possono limitare sono gli infortuni. Tutti i calciatori sono integri, forti, sani e in grado di giocare più partite. Per i giocatori ormai è così. Chi va avanti e chi è impegnato nelle nazionali gioca anche 50/60 partite".

Si aspetta un salto di qualità da qualcuno in particolare?
"Sono soddisfatto di tutti. Le risposte sono quelle di giocatori che partecipano molto. Poi ci sono situazioni con giocatori che sono diverse: abbiamo fatto buoni risultati con prestazioni non eccellenti, poi siamo cresciuti anche sotto questo aspetto. La mia fortuna è avere una squadra che risponde, cresce, ha fiducia, lavora bene ed entusiasmo. L'ambiente creato è positivo. Se si va in un giardino fertile, crescono buoni frutti. Avere questi giocatori è la mia fortuna più grande".

Con l'Atalanta ha incontrato il Midtjylland: come ricorda queste partite? E' sorpreso dal primo posto della squadra?
"Il fatto che sia primo può essere una sorpresa, ma è assolutamente meritato. Ho già giocato due volte contro questa squadra in Champions, che è cresciuta molto. Anche all'epoca aveva ottimi giocatori, che successivamente si sono trasferiti in Italia e in Premier. Ora mi sembra molto più evoluta, con giovani interessanti. Era difficile prima: in Danimarca vincemmo nettamente, in casa pareggiammo in una partita ostica. Conosco il valore della squadra e ne ho visto l'evoluzione. Vuol dire che tante squadre lavorano bene e che ci sono giocatori bravi in giro. Basta andare a guardare… Ce ne sono davvero!".

L'intervento di Cristante

Ti rendi conto di essere indispensabile per questa Roma?
"Provo a fare del mio meglio in tutte le partite, faccio quello che mi chiede io mister. In questo momento ho una facilità maggiore nelle varie posizioni, negli anni precedenti ho giocato in tutti i ruoli e so come si interpretano".

Il tifoso romanista è maturato con il passare degli anni?
"Sì. Quest'anno siamo bravi a sapere che è presto nonostante la buona stagione, basta poco per cambiare la rotta quindi dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Dobbiamo continuare così e lavorare bene sempre con questo equilibrio. Lo stiamo facendo bene e anche la piazza se ne è accorta, c'è bisogno non esaltarsi o buttarsi giù troppo. L'equilibrio è fondamentale in una stagione così lunga".

Come hai ritrovato Gasperini?
"L'ho ritrovato come l'avevo lasciato a Bergamo. Ringiovanito, ha anche i capelli più corti (ride, ndr). Ho ritrovato il mister di Bergamo, è un allenatore forte ed ero sicuro che ci avrebbe insegnato tanto. L'importante è stargli dietro, ascoltarlo e convincerci che è l'allenatore giusto da seguire. Siamo stati bravi a farlo dal primo giorno. Il mister ha sempre dimostrato le sue qualità".

La finale di Budapest è uno stimolo?
"Ci è rimasto l'amaro in bocca. Ma ogni stagione deve passare: ci sono tante partite su cui mettere la testa, non ci si può perdere nel passato. Siamo arrivati a un passo, sappiamo quanto è bello giocare le finali. Sarebbe bello portarla a casa, vogliamo fare bene e provare a riportarla a casa. L'obiettivo è quello".