ROMA-BATE BORISOV: LE INTERVISTE
Queste le dichiarazioni di Rudi Garcia, tecnico della Roma, rilasciate alla stampa al termine della sfida con il BATE Borisov.
GARCIA A MEDIASET - ASCOLTA L'AUDIO
E’ la prima volta che una squadra arriva agli ottavi di Champions tra i fischi.
Senza la Curva Sud l’ambiente è diverso allo stadio. La squadra ha fatto di tutto per segnare e vincere, ci sono stati 24 tiri in porta. Certamente potevamo fare meglio. Alla fine ci siamo qualificati e in questo momento, con questo ambiente negativo, aver superato il girone è un messaggio ancora più forte.
Questa squadra sta vivendo un momento difficile dal punto di vista del gioco.
Potevamo fare meglio ma una squadra che fa 24 tiri in porta non è una squadra che gioca male o che crea poco. Non serve ricordare i giocatori che abbiamo in infemeria, ma la panchina oggi era corta sul piano offensivo, a parte Salah non c’era nessun altro. Dzeko ha chiuso la partita con i crampi e non potevamo cambiarlo. Fino all’ultimo abbiamo provato a segnare e abbiamo tenuto un buon equilibrio, visto sapevamo che il Leverkusen non stava vincendo. E’ il primo obiettivo della stagione che abbiamo centrato. Siam contenti, soprattutto perché a febbraio avremo altre forze e un altro momento
Si aspettava di più dalla sua Roma?
Si, per questo volevamo vincere e null’altro. Non l’abbiamo fatto ma sapevamo che c’era un altro risultato utile. Alla fine il pareggio ci è servito come il pane, come dite voi in Italia.
Il momento della Roma è una mancanza di certezze, fiducia o condizione fisica? Da cosa dipende?
Non è nemmeno più la stessa squadra, in attacco ho meno soluzioni. In questo momento giocano sempre gli stessi. E’ un momento complicato, ci mancano i 2 punti di Bologna e i 2 di Torino, che era possibile prendere. Avendoli avuti, parleremmo di un'altra Roma. Serve fare risultati anche nelle difficoltà. Ora restano 3 partite alla fine dell’anno. Per Napoli dobbiamo recuperare in fretta, visto che abbiamo speso molto sul campo. Faccio i complimenti ai ragazzi, la qualificazione non era scontata.
Si nota che la squadra non è rimasta compatta. Dzeko spesso è andato in pressing e la squadra non lo ha accompagnato.
Giusto, quando si attacca bisogna manovrare tutti insieme, bisogna dare più soluzioni al portatore di palla. C’era la possibilità di giocare di più tra le linee e non l’abbiamo fatto. Mi sono piaciuti i primi 20’ del secondo tempo, abbiamo spinto ma non siamo riusciti a segnare. Quando non si segna, non siamo al riparo da brutte cose che potevano succedere e per fortuna non sono successe. Almeno abbiamo avuto fortuna, con il pari del Barcellona e la parata strepitosa di Szczesny che ci ha tenuto a galla.
GARCIA A ROMA TV - ASCOLTA L'AUDIO
Oggi tanti sorrisi…
Bisogna goderci il risultato nonostante la difficoltà. Abbiamo provato a vincere, abbiamo tirato 24 volte in porta. Quando non si segna si soffre ma siamo passati.
Manca tranquillità in attacco?
Abbiamo fatto un bell'inizio del secondo tempo creando tanto ma non siamo riusciti a segnare. Manca un po' di fiducia così come manca la nostra curva Sud e la nostra tifoseria. Senza di loro non è lo stesso stadio. I ragazzi hanno avuto carattere.
C'è una squadra che non vorrebbe incontrare?
Agli ottavi di finale sarà tutto bello, non ci sarà pressione. Sarà solo piacere.
Gervinho?
Era previsto di far scaldare Gervinho e Iturbe. Gervais sta bene ma toccava a lui capire se fosse al 100 per 100 o meno. Lui ha voluto non rischiare e ha fatto bene. Lo avremo domenica. Salah ha giocato 35 minuti, abbiamo trovato la sua velocità. E' una bella notizia che sia tornato.
Dopo questa qualificazione troveremo una squadra più libera di testa?
Spero. In questo momento dobbiamo recuperare. Edin ha finito la partita con i crampi. Sarà importante recuperare. Le vittorie aiutano a recuperare. L'umore è importante e il mio in questo momento è inattaccabile.
GARCIA IN CONFERENZA STAMPA - ASCOLTA L'AUDIO
Penso che stia a noi attirare il pubblico dalla nostra parte. Ovviamente qualificarci in queste condizioni, dopo le partite in campionato che avrebbero, se vinte, fatto parlare della Roma in un altro modo in questo momento, fare dei risultati è importante e qualificarsi stasera, anche nella sofferenza, rende più forti i ragazzi.
Missione compiuta, adesso cosa si aspetta?
Giocheremo gli ottavi a febbraio e avremo ritrovato un po' di forze. Quando è entrato Salah non avevamo nessun ricambio in attacco. Bisogna essere equilibrati nei giudizi. Con 24 tiri in porta ci aspettavamo di segnare.
Quale è il problema della Roma?
Un giocatore con la fiducia gioca meglio che senza. Devono essere blindati nella testa e giocare il loro calcio. In questo momento è difficile. Quando non si segna bisogna essere intelligenti e non prendere gol. La cosa fondamentale è di aver centrato l'obiettivo. Daremo tutto prima di Natale e con il ritorno di tutti i giocatori le cose andranno meglio.
Grande carattere…
Si, ma ci manca la Curva Sud. Quando ci sono loro c'è un altro ambiente. Ci mancano. In queste condizioni i giocatori hanno dimostrato un grande carattere.
Sczcensy e Dzeko?
Sczcensy ha fatto una parata strepitosa. Su Edin sono tranquillo, era stanco ma ho dovuto tenerlo in campo.
Si sente più bravo o più fortunato?
Non è importante, l'importante è qualificarsi. La fortuna fa parte del gioco e aiuta chi osa fare le cose. Senza carattere non si può osare. Una persona che ha fiducia fa bene. I giocatori sono bravi e meritano una grande stagione con grandi obiettivi.