
Vigilia di esordio in Champions League per la Roma Femminile, che domani affronterà in trasferta il Real Madrid. A presentare la prestigiosa sfida, sono intervenuti in conferenza stampa il tecnico Luca Rossettini e la calciatrice Lucia Di Guglielmo, entrambi concordi sulla necessità di una prestazione di altissimo livello per fare bene.
Il tecnico giallorosso Luca Rossettini ha parlato così la sfida:
La prima partita in questa competizione si giocherà contro un club così importante. Come sono le motivazioni?
"La motivazione è la Champions League, in una fase a gironi con tante squadre importanti. Il Real Madrid è una di queste e le motivazioni sono alte sia per me che per tutte le ragazze, che ci tengono a partire bene".
Quali sono le maggiori difficoltà nell'affrontare il Real Madrid?
"Difficile sceglierne una. Hanno un reparto offensivo di prim’ordine, con giocatrici imprevedibili, forti fisicamente e con il fiuto del gol, ma anche gli altri reparti sono assolutamente ben forniti. Cerchiamo di guardare a noi e al nostro approccio alla partita".
Qual è l'insegnamento più grande che si porta dietro dopo la doppia sfida con lo Sporting?
"Che nessun minuto della partita è scontato: bisogna guadagnarsi ogni metro di campo, ogni minuto. Siamo stati costretti ad andare a Lisbona e fare un’impresa. L’insegnamento che mi porto dietro è che non si può dare nulla per scontato: la qualità delle squadre che si affrontano è altissima. Per essere a quel livello dobbiamo fare la nostra miglior partita".
Al fianco del tecnico, è intervenuta in conferenza stampa anche la calciatrice Lucia Di Guglielmo:
Qual è il vostro obiettivo in Champions?
"Stiamo lavorando tutti i giorni per migliorarci, io nel mio piccolo cerco di aiutare le più giovani. L’obiettivo è fare più punti possibili. Affrontiamo una partita alla volta, pensando sempre alla sfida successiva".
Vi ricapita di ripensare alla trasferta al Camp Nou?
"Capitato come per tante altre. Le notti di Champions sono notti magiche che ti porti dentro, a prescindere dal risultato".
Quale aspetto va migliorato il prima possibile per competere a questo livello?
"La più grande differenza sono le situazioni che si creano in attacco, qui in Europa ci sono molte meno occasioni e quindi bisogna essere più incisive. Creiamo tanto come squadra, dobbiamo essere più incisive".