
Il nuovo tecnico della Roma Femminile, Luca Rossettini, ha fatto visita al museo storico del club, ricordando Davide Astori, suo compagno di squadra ai tempi del Cagliari: "Questa maglia ce l'ho appesa in casa anche io, quella della Champions League. Me la regalò con la dedica, ho i brividi. Abbiamo giocato insieme due anni, poi è venuto alla Roma. È stato un amico e un compagno importantissimo, mi ha costretto ad alzare il livello giocado fianco a fianco. Avevamo caratteristiche diverse, lui un po' più portato al rischio, io più conservativo ci compensavamo bene. Era forte, stava in Nazionale. Io sono competitivo fin da bambino e non volevo essere da meno, cercavo di raggiungerlo e mantenere il gap più corto possibile. Tutto quello che è successo dopo mi ha cambiato la vita, la sua maglia è l'unica che ho girata dalla parte del nome e del numero. Lui era uno che aveva sempre il sorriso, anche nei periodi più difficili tendeva a sdrammatizzare e a sottolineare che era solo calcio. Io invece ero uno che somatizzava molto. Mi aiutava a ritornare con i piedi per terra e dare il giusto peso alle cose. La sua vicenda mi ha segnato, dal giorno dopo sono tornato a casa e ho guardato i miei figli e mia moglie in maniera diversa. Il momento in cui ce l'hanno comunicato ero al Genoa e giocavamo contro il Cagliari, la prima cosa che feci fu andare nello spogliatoio del Cagliari e ci siamo trovati a piangere insieme, fu un momento toccante"
Coach Rossettini ricorda Davide Astori ?❤️#ASRomaFemminile pic.twitter.com/6txjrAvqNA
— AS Roma Femminile (@ASRomaFemminile) July 11, 2025