LAROMA24.IT - Partite sempre accese e cariche di tensione agonistica quelle che hanno visto protagonista la Roma a Firenze. Il primo precedente in casa viola risale al 22 novembre 1931. Quel giorno, allo Stadio Giovanni Berta, la Roma allenata da Burgess fu sconfitta 3-1 dai toscani. Dopo essere passati in vantaggio con Volk, i giallorossi f
Unaltra importante vittoria in terra toscana arrivò il 16 gennaio 1938, quando la Roma di Guido Ara ottenne un perentorio 1-4 con le reti di Mascheroni, Michelini e una doppietta di Subinaghi, che vanificarono il temporaneo pareggio di Di Benedetti.
Nella stagione del suo primo scudetto la Roma non riuscì invece ad andare oltre il pari a Firenze: il 23 novembre 1941 finì 2-2 con i gol di Penzo e Valcareggi per i viola e Pantò e Amadei per i giallorossi.
Ironia della sorte, lo stesso risultato caratterizzò anche il confronto del 27 marzo 1983, stagione del secondo tricolore romanista: anche quel giorno la Roma non andò oltre il 2-2. Dopo aver risposto alliniziale vantaggio di Massaro con un gran gol di Pruzzo, i capitolini si portarono in vantaggio con un rigore di Prohaska, ma a dieci minuti dal termine un goffo autogol di Ancelotti impattò definitivamente il risultato.
Il 30 giugno 1989, sul neutro di Perugia, Fiorentina e Roma si affrontarono nello spareggio utile per la qualificazione alla successiva Coppa Uefa. Dopo 10 anni in giallorosso e 106 gol, Roberto Pruzzo, accasatosi a Firenze, scelse di dare un dispiacere ai suoi ex tifosi, decidendo dopo dieci minuti la sfida del Renato Curi e regalando il definitivo 1-0 ai viola di Sven Goran Eriksson.
Il 3 dicembre 1989, dopo anni di batoste in Toscana, la Roma di Gigi Radice tornò al successo a Firenze: Desideri e Rizzitelli i marcatori giallorossi, mentre Battistini accorciò le distanze per il definitivo 1-2.
Il 29 settembre 1991 ancora un successo per la Roma in terra fiorentina, grazie al gol di Fausto Salsano che regalò lo 0-1 alla squadra di Ottavio Bianchi.
Il 5 maggio 1996 Giuseppe Giannini disputò a Firenze la sua ultima gara in giallorosso, costretto a saltare la successiva allOlimpico contro lInter per colpa di un ammonizione che fece scattare la squalifica. Quel giorno finì 1-4 per la Roma, con le doppiette di Balbo e Delvecchio che risposero alliniziale vantaggio di Batistuta. Ma lassoluto mattatore della sfida fu proprio il capitano giallorosso, che regalò tre assist e giocate sopraffine, prima di andare a salutare in lacrime i suoi tifosi sotto il settore ospiti del Franchi.
La gara del 19 ottobre 1997 non si ricorda tanto per lo scialbo 0-0 ottenuto dalla Roma di Zeman, sciupando un rigore con Balbo, quanto per il primo caso di tifo virtuale: quel giorno infatti, causa la scarsa disponibilità di biglietti a fronte delle tantissime richieste dei tifosi Romanisti, si decise di aprire lo Stadio Olimpico, che la sera prima aveva ospitato la Lazio, per consentire a chi volesse di assistere alla gara del Franchi dai maxischermi delle due curve. Un esperimento che raccolse il consenso di cinquantamila persone, più che altro famiglie incuriosite dallinconsueto evento, ma che fu bocciato allunisono sotto il profilo prettamente scaramantico del tifo.
Il 3 ottobre 1999 un nuovo importante successo romanista allArtemio Franchi: con Fabio Capello in panchina la Roma si impose per 1-3, merito della doppietta di Cafu, prima e unica in campionato con la maglia giallorossa, e del gol di Tommasi, mentre per i viola andò a segno Batistuta.
Non andò altrettanto bene la stagione seguente, quella del terzo scudetto romanista. Il 9 aprile 2001 si giocò di lunedì pomeriggio su richiesta delle autorità cittadine di Firenze, preoccupate dal pericolo di uninvasione di tifosi giallorossi. Quel giorno si decise persino di tener chiuse le scuole e gran parte degli esercizi commerciali nelle adiacenze del Franchi. Ma ciò fermò oltremodo lentusiasmo dei tifosi che, al motto SIAMO TUTTI PARRUCCHIERI, riempirono sia il settore ospiti sia gran parte della Tribuna Maratona, per una cifra stimabile intorno alle diecimila unità. In campo la Roma fu battuta 3-1 da una doppietta di Enrico Chiesa e un autogol di Candela, che vanificarono il provvisorio pareggio di Emerson.
Il 23 gennaio 2005 la Roma tornò a giocare al Franchi dopo le vicissitudini della squadra viola, appena tornata in A dopo il fallimento societario, la serie C e linsediamento di Della Valle. I giallorossi, con Del Neri in panchina, riuscirono a rimontare liniziale vantaggio viola firmato Maresca e si imposero per 1-2 grazie alle reti di Cassano e Montella.
Lo scorso 7 febbraio 2010, guidata da Claudio Ranieri, la Roma è tornata a vincere al Franchi dopo tre pareggi e una sconfitta sotto la gestione Spalletti. Nonostante la netta supremazia viola e tante occasioni da rete sventate da Julio Sergio, la Roma riesce a passare grazie a un gol da vero opportunista nel finale di Mirko Vucinic, che fissa il risultato sul definitivo 0-1.
Alessandro Monzio Compagnoni