Nessun dramma ma nessun dorma

05/09/2022 alle 12:56.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Cinque punti persi su quindici, tutt'altro che un disastro, ma niente di eccezionale. Mentre Roma continua quasi fuori dal tempo a sfogliare la lista dei calciatori senza contratto, cercando la pietra filosofale fra i difensori rottamati a cui eventualmente rifare la testata, si è consumato il primo ottavo di campionato. Un campionato senza padroni.

Tutte hanno sofferto e lasciato punti per strada, alcuni molto pesanti. In attesa dell'Atalanta che, davvero a sorpresa, se vincesse pure a Monza andrebbe oltre ogni  aspettativa, dopo avere fatto parlare di sé in estate soltanto per il caso doping di Palomino e le inquietudini di Gasperini.

La squadra più quadrata pare, nonostante un mercato non completo, e due punti lasciati al con colpa, il Milan, che altri punti li ha concessi proprio all'Atalanta. I campioni d'Italia sono i più logici, i migliori sotto il profilo tattico, e stanno provando a spazzare via i dubbi sulla sazietà. La vittoria di Roma riabilita assai il , bruttino a Firenze, brutto e pigro con il Lecce. e zoppicano più delle altre.

L' ha subito sei gol in due scontri diretti, in più sembra abbia stravolto la difesa peggiorando la, eppure sono sempre gli stessi, ma Skriniar e Bastoni, più De Vrij, non sono più da qualche mese (Handanovic da anni) quell'impermeabile antivento che metteva la squadra per ripararsi al meglio dagli attacchi. La al completo ha la rosa più forte, ma pur non essendo al completo non è possibile che non riesca a giocare bene due tempi di fila. Legata mani e piedi ai suoi due centravanti, Vlahovic e Milik, il resto a oggi è poca roba. La Lazio può essere ferro e può essere piuma. Limiti conosciuti.

La Roma di Udine fa rabbia perché non ha espresso il suo potenziale. Meglio perderne una per quattro a zero che quattro per uno a zero? Bella forza, concetto semplice, ma non cambia la sostanza. Più che prendersela coi singoli che hanno messo in croce la Roma alla Dacia Arena, va chiuso il cerchio per sfruttare, per esempio, un potenziale offensivo che finora si è retto troppo sulle spalle di Dybala, che a tratti è parso e quando erano costretti ad abbassarsi a centrocampo più spesso di quanto potessero giostrare in prima linea.

Chiamiamolo rodaggio, legato anche a una coppia di mediani che, prima dell'infortunio di Wijnaldum, coppia non doveva essere. Potenziale inespresso sta anche nel valore delle alternative. Perché difficilmente in passato la Roma avrebbe mandato in campo dalla panchina gente come Zalewski, Belotti e Celik nel giro di venti minuti. Senza però incidere in una squadra che non ha dato mai la sensazione di potersi prendere la partita. E potenziale inespresso perché la Roma era dai tempi forse dello scudetto che non schierava, insieme, tre attaccanti che in A possono permettersi in pochi, Dybala, Abraham e Belotti. Ma che troppo poco hanno prodotto. Nessun dramma ma nessun dorma, perché questo campionato imperfetto offrirà chance anche a chi perfetto non è. E sarebbe un peccato sprecarle. Che si perda quattro o uno a zero.

In the box - @augustociardi75

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