L'occasione

17/10/2025 alle 11:16.
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LAROMA24.IT (AUGUSTO CIARDI) - Firmereste per il pareggio? La domanda più banale che si possa fare nei giorni che precedono un big match, ma chi di noi non l'ha fatta, agli altri o a se stesso? Perché Roma-Inter è una grande occasione per la Roma ma non bisogna mai sottovalutare gli effetti di una sconfitta in uno scontro diretto, soprattutto perché negli ultimi anni la squadra giallorossa ha faticato tantissimo contro le più forti. In particolare quando davanti si ritrova l'Inter.

Che però, va detto, è oggi nei nomi meno forte rispetto alle Inter del recente passato. Non più debole. Meno forte. Anche in panchina. Perché, al netto del futuro di Chivu, nelle ultime stagioni la Roma ha avuto a che fare con l'Inter di Simone Inzaghi, di Conte e di Spalletti. E in attacco? Lanciatissimi Bonny e Pio Esposito, ma c'è un Thuram in meno. In mediana Chivu si affida alla vecchia guardia, perché Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu sono la colonna portante del centrocampo, ma qualche problemino interno la scorsa estate c'è stato e soprattutto l'età avanza.

Anche se al momento l'Inter gode di buona salute. Arriva di slancio all'Olimpico, ma grazie a un calendario favorevole. Dopo la vittoria contro il Torino e la sconfitta contro l'Udinese, l'Inter ha perso l'unico scontro diretto, in casa della Juventus, giocando bene ok, ma subendo quattro gol. Quindi, dopo Torino, percorso netto, ma battendo squadre abbordabili: Cagliari, Sassuolo e Cremonese in Italia, Ajax e Slavia Praga in Europa. Ora il test più tosto, a cui ne seguirà uno ancora più difficile. Perché l'Inter, dopo Roma e Champions League, giocherà a Napoli. Da qui, per i nerazzurri sabato sera ci sarà un peso superiore sulle spalle rispetto alla Roma. Per i punti lasciati per strada finora e per il calendario che in nove giorni presenta due trasferte insidiose.

Roma senza responsabilità? Tutt'altro. Avere una grande occasione non significa potersi permettere di mancarla. E qua torniamo alla firma per il pareggio. La tentazione di non apporla in calce a un ipotetico documento è forte. Sicuramente non firma Gasperini. E questo è confortante. Fidarsi di lui è doveroso.

In the box - @augustociardi75