Finale all'Olimpico: ecco i maxischermi

26/05/2023 alle 08:11.
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I 60 mila che il 25 maggio 2022 affollarono l'Olimpico per vedere sui maxi-schermi una partita che si stava giocando a 700 km di distanza, hanno chiesto al club giallorosso di poter rivivere quella stessa esperienza. Dalla Conference all'Europa League, da Tirana a Budapest, un anno dopo.

Un anno fa la festa dell'Olimpico fece scorrere il sipario sulla stagione 2021-22, mentre stavolta anticiperebbe di pochi giorni la gara dei giallorossi contro lo Spezia (il 4 giugno). Conta poco o tanto per la classifica, poco importa a chi deve garantire standard adeguati a una partita di Serie A. E con un'invasione di campo mercoledì sera, altamente probabile in caso di successo, il tappeto verde subirebbe danni permanenti.

A queste riflessioni, ieri ha fatto seguito una possibile soluzione: si chiama pro cover flooring ed è una superficie di plastica ad alta resistenza che fa respirare l'erba e le permette di sopravvivere anche in seguito a forti sollecitazioni. Se le diplomazie andranno a incastrare tutti i tasselli del puzzle, la Roma potrà aprire ai tifosi le porte di casa. Partirebbe a quel punto la vendita libera dei tagliandi (con un prezzo simbolico, probabilmente 5 euro) e tra lunedì e martedì verrebbe installato il tappeto di plastica. Nel giro di 24 o al massimo 48 ore la situazione si sbloccherà, in un senso o nell'altro.

Prima di accelerare sul fronte Olimpico, la Roma aveva messo nel mirino altre due zone per posizionare i maxi-schermi: San Giovanni oppure Piazza del Popolo. Si era pensato anche ai Fori Imperiali, ma l'ostacolo rappresentato dalla parata del 2 giugno è insormontabile. Un problema simile, per il concerto di Zucchero alle Terme di Caracalla, ci sarebbe pure al Circo Massimo.

A proposito di passione: ieri la Roma ha tagliato il traguardo dei 18 mila abbonamenti, un record assoluto visto che la stagione non è ancora finita.

(Corsport)

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