IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Roma-Bologna ha sempre (ri)cominciato qualcosa. Il ricordo mainstream è il campionato del 2001 col gol di Totti a spezzare persino i fischi, ma c’è un Roma-Bologna piccolopiccolo giocato più o meno di questi tempi, l’1 novembre 2009, con la Roma tre punti sopra la serie B, e lo stadio che fischia il 2-1 della vittoria. Forse non lo sapete ma pure quello è amore. Da quel momento la Roma rimonterà 14 punti all’Inter senza vincere lo Scudetto perché solo il cielo o il caso o quello che volete voi - ma qualcosa di infame - ci ha negato un risarcimento che un romanista aspetta da una vita. Da una vita. Guardi il calendario e la situazione sembra simile. (...) C’è sempre questo come tappeto della Roma, ci sarà sempre poesia, amore, accompagnamento della gente, date, ricordi, ricorrenze, è quello che abbiamo dentro e che non dimenticheremo un attimo, ma quello che sconcerta è che questo Roma-Bologna è un deserto. La Roma è sola, abbandonata da chi per ruolo, obbligo, dovrebbe custodirla (forse basta per sempre ‘co sta storia dei custodi). (...) Se Roma-Bologna deve iniziare o finire qualcosa fatelo, ma non timbrate il cartellino, non mettete un aggiornamento di stato a suggerire chissà cosa per poi sbagliare pure la foto profilo (per favore): metteteci la faccia. Rilanciate o andatevene. Cambiate tecnico, società, mondo (...)