Il bosco divide ma non preoccupa

06/05/2025 alle 08:06.
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IL ROMANISTA (A. DE ANGELIS) - Tra la Roma ed il suo stadio torna prepotentemente la vicenda relativa al (ancora presunto) bosco di Pietralata. Ieri infatti è stato reso noto il contenuto di una perizia sull’area che certificherebbe la presenza di un’area boschiva di circa 1,5 ettari, costituita perlopiù da Laurus nobilis (una pianta aromatica tipica del Mediterraneo), Ligustrum Lucidum (albero anche questo comune in Italia e che in alcuni paesi, come l’Australia, è considerato infestante), e alberi di Robinia pseudoacacia (ancora largamente diffusa in Italia, in particolare in Piemonte). A firmare la perizia è stato il Dottor Corrado Falcetta, presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali del Lazio (FODAF Lazio), su commissione del Comitato Monti di Pietralata. (...) La perizia è stata commissionata da chi lo stadio non lo vuole e, pur avendo comunque un valore, non va presa come oro colato. Occorre anzi attendere la perizia del Comune che in questo senso dovrebbe fare chiarezza una volta per tutte. Come se non bastasse ci sono poi le parole dello stesso Dottor Falcetta, intervenuto dai microfoni di Radio Roma Sound. «La questione è risolvibile con un imboschimento compensativo - ha detto Falcetta dopo aver certificato per quanto di sua competenza la presenza del bosco - con la costituzione di un bosco di altrettanta valenza in un altro sito. Serviranno meno di 100.000 euro di indennizzo al Comune, una cifra che rispetto a quella che è in gioco credo si possa spendere. Sì, secondo me si potrebbe andare avanti con il progetto dello stadio». (...) Dal Comune si dicono comunque fiduciosi e soprattutto sicuri di aver portato avanti l’iter nel pieno rispetto della legge. E questo dovrebbe bastare a chiudere la questione.