
IL TEMPO (F. BIAFORA) - Conte proseguirà la sua avventura con il Napoli? Tudor resterà sulla panchina della Juventus anche dopo il Mondiale per Club? Gasperini e l'Atalanta prolungheranno per l'ennesima volta il loro matrimonio? Chi raccoglierà l'eredità di Ranieri alla Roma? Chi andrà a scegliere il Milan dopo l'annata turbolenta tra Fonseca e Conceição? La Lazio deciderà di andare avanti con Baroni? È certa la permanenza di Palladino alla Fiorentina e quella di Italiano al Bologna?
Sono veramente tante le domande che riguardano il futuro delle panchine della Serie A, con praticamente tutte le grandi squadre che ancora devono sciogliere i dubbi sulla guida tecnica del prossimo anno.
L'unica certezza (al momento clamorosi ribaltoni non sono in vista) è rappresentata dall'Inter e da Inzaghi: in attesa della finale di Champions League, quella nerazzurra sembra una poltrona blindata e che non vivrà alcun avvicendamento durante l'estate. Per il resto è tutto in bilico e in ballo, con tanta incertezza in vista del classico effetto domino, che probabilmente prenderà il via non appena saranno definiti tutti i verdetti del campionato: la lotta scudetto e la corsa per le coppe europee riguardano più o meno tutte le società sopra citate.
Ad una settimana dal termine della Serie A sembra difficile ipotizzare che proprio tutti questi club non abbiano le idee già chiare sulla programmazione del domani, ma per ora, tra numerosi spifferi, rumors e sussurri, gli esperti di calciomercato preferiscono non sbilanciarsi sul "gioco delle panchine". Segno che le stesse società non si sentano ancora al sicuro per poter fare degli annunci, cosa successa negli ultimi giorni in casa Como: prima le indiscrezioni a microfoni spenti sul Fabregas-bis e poi la conferma dello stesso spagnolo in conferenza stampa.
Oltre ad un finale di stagione bollente, bisogna quindi aspettarsi dei capovolgimenti importanti, che già a cavallo di fine maggio e inizio giugno potrebbero dare dei notevoli scossoni alla griglia di partenza della stagione 2025/26. Il mercato degli allenatori farà partire la sessione estiva col botto.