Essere romanista

23/09/2025 alle 08:19.
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IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Il giocatore crocifisso si stacca dai chiodi delle critiche, allarga le braccia verso un mondo che torna a essere suo, si libera dalla croce e poi raccoglie le mani sul viso come per pregare una preghiera che è già esaudita. Ha segnato al derby. [...] Penso che Lorenzo Pellegrini fosse solo in quel momento, con le mani sul viso mentre si guardava dentro. Nell’attimo della gioia più sfrenata, nel momento più condiviso (anche di persona, con gli abbracci, e non solo sui social), in quello più urlato, Lorenzo Pellegrini era solo con sé stesso e il suo silenzio, con tutto quello che aveva passato, quello che aveva sognato e, soprattutto, quello che forse aveva smesso di sognare. [...] Perché 4 gol al derby sotto la Nord con 4 vittorie vanno in archivio come storia, perché adesso qualsiasi cosa accada Lorenzo Pellegrini non può più essere una storia sbagliata. Chi gli rimproverava una mollezza insopportabile – pretendendo, anche giustamente, un verace romanismo anche dal punto di vista agonistico - oggi però, proprio in virtù di ciò che lo faceva arrabbiare, non può non stare con lui. Con chi segna alla Lazio sotto alla Nord. Con chi segna alla Lazio e quando segna vince. Con uno della Tuscolana che dice che la Roma la ama. [...] Ha accettato tutto. S’è preso tutto. S’è stato zitto mentre tutto il mondo faceva rumore. Mi ha ricordato molto Giuseppe Giannini quando gli dissero dopo il rigore sbagliato al derby di non essere degno di indossare quella maglia. Ok i soldi, la fama e tutto quello che si dice in questi casi, ma voi vi immaginate ad essere un Capitano della Roma entrare in campo a Roma-Udinese e sentire 40.000 persone che ti fischiano appena tocchi il pallone (perché la Sud non c’era)? Voi, dico, come me, che se leggete un commento negativo sui social ci rimanete male, vi immaginate che significa – soprattutto se sei romanista – venire pressoché detestato da certi tuoi tifosi e diventare quasi una barzelletta in radio? Poteva urlare un “vaffa” al mondo domenica e invece s’è commosso. [...] Perché 4 gol al derby sotto la Nord vanno in archivio come storia, perché adesso qualsiasi cosa accada Lorenzo Pellegrini non può più essere una storia sbagliata. E perché non è per niente detto purtroppo che resterà. E aver dato tutto, e detto ti amo quando forse è già finita, è forse la cosa più romanista che ci sia nella vita.

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