
Non è retorica e neppure il solito auspicio della vigilia: ma è importante, innanzitutto, che questo derby si vinca fuori dal campo. Ed è già un peccato che, per motivi di ordine pubblico, si debba giocare alle 12.30, con il caldo che fa ed il termometro che arriverà a toccare i 35 gradi. Oltre ai disagi per gli spettatori, rischierà di risentirne anche lo spettacolo, che è un concentrato di tecnica, dinamismo ed emotività. [...] Probabilmente stavolta conteranno le idee; più ancora di quelle formule aritmetiche a cui spesso affidiamo i pronostici, pensando che il segreto del calcio sia tutto lì. Magari si vincesse con il 4-3-3 o il 3-4-1-2. Sarebbe molto più facile, semplice, anche per Sarri e Gasperini che hanno invece indicato la strada alla vigilia.
Loro che sono i cultori della tattica, dei moduli, stavolta sono andati al di là del convenzionale: il primo ha parlato di carattere, cuore, il secondo ha ammesso di doversi adattare, e non il contrario, alle esigenze del momento. Come dire che stavolta non conta il bel gioco, non conta la rotondità del calcio di Sarri o la disciplina spinta di Gasperini, ma è importante soltanto vincere e condurre in porto la barca. Perché il mare è agitato in casa Roma, dopo la sconfitta contro il Torino. Ed è ancora più grosso in casa Lazio [...] E anche se può sembrare paradossale, perché siamo solo alla quarta giornata, questo derby è già un bivio. Non può perderlo la Lazio, perché la terza sconfitta aprirebbe un processo a tutto tondo.
Non può perderlo la Roma, perché un secondo stop consecutivo alimenterebbe quelle discussioni sulle priorità della campagna di rafforzamento. [...] Più che la voglia di vincere mai come stavolta può prevalere la paura di perdere, con gli episodi a determinare lo stato d'animo dei due strateghi. E strana perché proprio Sarri o Gasperini rischiano di ritrovarsi al centro del dibattito. Loro che invece dovrebbero rappresentare, dall'alto di un curriculum di primissimo ordine, certezze assolute. Una delle tante contraddizioni che il calcio, a volte, si diverte ad alimentare. Esattamente come questo orario indigesto, e non solo perché allo stadio o davanti alla Tu saranno in tanti a dover saltare il pranzo. Ma soprattutto perché anche l'attesa - che nostalgia di quelle serate indimenticabili, faceva parte una volta dello spettacolo. Ora sembra piuttosto che ci si voglia sbrigare. Quasi un fastidio, o almeno una preoccupazione. Eppure che c'è - ci dovrebbe essere - più bello di un derby?
(gasport)