Roma sì, colpo a Nizza. Ndicka più Mancini: è festa anche in Europa

25/09/2025 alle 08:58.
gol-mancini-2

Chiamiamolo pure effetto derby. Entra Lorenzo Pellegrini […] e la Roma cambia marcia. Stavolta però devono pensarci i difensori: Ndicka e Mancini decidono l’ouverture di Europa League anche perché i centravanti [...] proprio non convincono. La strada è lunga e questa non è ancora la Roma di Gasperini. Per un tempo timida [...], magari non prudente dopo il vantaggio, anzi proprio dopo I'1-0 si vedono finalmente i principi gasperiniani, ma ancora non abbastanza aggressiva, decisa e asfissiante come vorrebbe il suo allenatore. Che voleva risposte individuali per allargare la rosa, ottenendo verdetti non definitivi: non tutti sembrano pronti per il suo calcio. Non ancora, almeno.

Il primo tempo sembra la prosecuzione del finale del derby. Poco, anzi nulla davanti.
La Roma cerca di costruire con le rotazioni, a turno Koné ed El Aynaoui scendono per l'inizio azione, con Ndicka già più alto perché dei tre, contro i due attaccanti del Nizza messo 3-5-2, è quello che spezza la linea per "prendere" Boudaoui [...]. Le squadre di Gasperini amano l'aggiramento con le combinazioni sui lati, ma a un certo punto arriva l'invasione dell'area. Ecco: la Roma non ci arriva. Perché Soulé ed El Shaarawy preferiscono restare al confine dell'area di rigore per inventare, i due mediani non hanno esattamente una propensione innata, né i tempi, per l'inserimento. E non hanno caratteristiche da "uomo in più" Celik e Ndicka. L'azione così si sviluppa principalmente sugli esterni, ma Rensch è leggerino e Celik in aiuto dà poca qualità, di là Tsimikas è impreciso al cross. E in mezzo Dovbyk si ritrova intorno troppe maglie rossonere[...].

[...] L'ingresso di Pellegrini a inizio ripresa, unito alle intuibili istruzioni della casa ribadite da Gasp a metà tempo, rivela una Roma diversa. Più Gasp-Roma. Il 7 attacca subito l'area e di testa mette in partita il portiere Diouf. Poco dopo da angolo disegna per la testa di Ndicka sul primo palo. Il difensore ivoriano, prima del gol, aveva salvato in stoppata su Boudaoui L'1-0 genera un altro ritmo, un'energia diversa. Altro che prudenza: almeno questo è un miglioramento. In tre minuti è già raddoppio, con un'azione da Dea: sviluppo da destra a sinistra con sponda che apre il campo, cross di Tsimikas e inserimento di Mancini a centro area. Eccolo l'uomo in più. Ed ecco l'aggressione a tutto campo che alza un muro sulla linea di centrocampo.

Ai primi segnali di calo, Gasp rinfresca, o almeno vorrebbe, con Ferguson, Pisilli e Cristante. Nel Nizza entrano Moffi davanti e Diop mezzala/trequartista e il peso davanti aumenta. Ma ad aiutare le Gym è una fragile copertura di Pisilli sulla corsa possente di Mendy: il giallorosso difende la palla sul fondo ma per farlo commette fallo. Rigore che sembra generoso assegnato da Cuadra Fernandez - che ammonisce solo giallorossi - e Moffi la riapre. La spavalderia romanista evapora, Svilar però non corre rischi, mentre Gasp a bordo campo comanda pressioni e giocate che non arrivano e si prende un giallo per proteste. Comunque, come gli è sempre successo in Europa League vince all'esordio - 5 su 5-, ora tutti a Trigoria per altre lezioni di gasperinismo.

(gasport)