Solidarietà ultràs: stadio in silenzio per 15 minuti

29/09/2025 alle 08:00.
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Quindi minuti di sciopero del tifo in solidarietà ai 13 tifosi ancora detenuti in carcere a Nizza. Poi il coro «fuori gli ultras dalle galere», gli striscioni delle varie sigle esposti alla rovescia in segno di solidarità con i fermati e una dedica che rimbalza sugli spalti, ai quattro angoli dello stadio: «Il nostro credo vi tempri i cuori — recitano diversi striscioni, tutti uguali — che il tempo scorra veloce e il vento vi porti i nostri cori». È l'altra Roma-Verona. La partita dei tifosi, che prima guardare all'esito del risultato sul rettangolo verde dell'Olimpico, hanno voluto testimoniare solidarietà e vicinanza ai 13 ultrà fermati nella notte tra martedì e mercoledì 17 settembre a Nizza, nel prepartita del match del primo turno di Europa League. La giustizia francese ha usato il pugno di ferro e ha deciso di non liberare i 13 romanisti, a differenza di altri 88, ma di giudicarli in udienza il 26 novembre, disponendo nel frattempo la custodia cautelare in carcere in Francia. L'accusa per tutti è
«partecipazione a un assembramento finalizzato alla preparazione di violenze contro persone o alla distruzione di beni». Perché? Nelle auto dei romanisti parcheggiate in Quai des États-Unis erano state trovate diverse spranghe. E poi bisturi e coltelli con i quali i probabilmente avrebbero affrontato i tifosi di casa. (...) Rischiano di dover scontare fino a cinque anni di carcere. (...)

(La Repubblica)