
Lo scorso anno fu proprio lui a marchiare la vittoria giallorossa, un gol (tra l'altro l'unico segnato finora in giallorosso di destro, che non è il suo piede preferito) che gelò San Siro e le ambizioni di scudetto dell'Inter di Simone Inzaghi. Un gol che consacrò definitivamente Matias Soulé, che con quella rete ten-ne in vita fino alla fine le aspettative di gloria (leggi Champions) della Roma. Poi la storia ha detto altro, con la squadra allenata da Ranieri che ha sfiorato l'impresa, ad un solo punto dal quarto posto della Juventus. Ecco, allora quell'impresa li Soulé vuole ripeterla adesso, in questa stagione, riprendendosi quella Champions che ha solo assaporato da lontano nella scorsa stagione. Per riuscirci, è chiaro, un risultato positivo sabato contro l'Inter sarebbe assai importante. (...) Ma è anche chiaro che Matias sa bene che sfide come quella di sabato sono quelle che poi ti possono lanciare o tenere ancora nel limbo. Insomma, dovesse riuscire a essere decisivo e magari anche a regalare un'altra vittoria ai giallorossi, allora il suo percorso sarebbe sempre più proiettato verso l'alto. Del resto, anche i numeri in tal senso parlano chiaro. Come rating (rendimento generale di un giocatore considerando gol, assist, percentuale di passaggi indovinati e duelli) Matias è il quinto miglior giocatore del campionato con 7,51, alle spalle di Nico Paz (8,02), Dimarco (7,77), Cancellieri (7,57) e Pulisic (7,54). In più dallo scorso febbraio solo lo stesso Pulisic in Serie A ha preso parte a più gol di Soulé: 16, contro i 13 dell'argentino. (...) Soulé è probabilmente l'unico vero punto fermo del tecnico piemontese. Perché a lui non ha mai voluto rinunciare e perché Matias non ha mai tradito le attese. (...)
(gasport)