Roma formato Gasp: "Lo scudetto? È giusto che la gente sogni"

10/11/2025 alle 08:35.
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A sua immagine e somiglianza. La Roma e Gasperini iniziano a piacersi. A capirsi. A piccoli passi. Sembrano della stessa pasta. La squadra fa, a tratti, quello che il tecnico chiede. Non sono ancora fatti l'una per l'altro, ma l'allenatore inizia a essere soddisfatto: «Abbiamo fatto un'ottima partita - dice - con buona tecnica, cresciamo e giochiamo. E la squadra ci crede. Rispetto a qualche settimana fa ha acquisito convinzione. Soprattutto i giocatori mi seguono. Noi non parliamo di scudetto nello spogliatoio ma è giusto che la gente sogni».

Quello che la Roma è riuscita a far vedere all'Olimpico contro l'Udinese nel secondo tempo, quando era già in vantaggio di un gol grazie al rigore segnato da Pellegrini, è in parte il manifesto del calcio di Gasperini. La seconda rete, di Celik, è la fotografia: l'esterno che inizia e finisce l'azione. Un difensore, Mancini, che va fare il guastatore. Il cambio di gioco. Poi ancora, per un intero tempo, aggressione e riaggressione. Pressing a tutto campo. Caccia del pallone. [...]

Ma dicono ancora di più gli applausi e i cori a fine partita per gli ex reietti Celik e Pellegrini, protagonisti della vittoria. La pace con l'Olimpico racconta più del risultato. L'ex capitano ha perso la fascia, non ha (aveva) la fiducia dei tifosi e della società (è una questione di stipendio e non è detto che il discorso rinnovo improvvisamente non torni in discussione), ma sembra aver già riconquistato la città. [...]

Per sbloccarla è servito l'episodio, il rigore segnato poi da Pellegrini e concesso dal Var dopo minuti surreali: nessuno si era accorto del fallo di mano di Kamara. [...] Ed è l'attimo che cambia tutto. Cambia la partita, la classifica, cambia soprattutto l'umore. Dai tre punti nascono emozioni. E attimi di felicità. Ed è in questi momenti che si inizia a piacersi.

(La Repubblica)