Un sorriso a metà: Il contrappasso del primato. Dovbyk fuori fino a Natale

11/11/2025 alle 07:26.
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LEGGO (F. BALZANI) - "Pensa, credi, sogna e osa", diceva Walt Disney. Non necessariamente in quest'ordine come insegna la Roma di Gasperini. Che da ieri si ritrova di nuovo in vetta alla classifica. La città si è svegliata con una nuova consapevolezza. E nessuno ora ride quando si pronuncia la parola scudetto. Per la classifica ma soprattutto per la crescita evidente della squadra giallorossa. E anche un po' perché è un campionato che vede molte big zoppicare e avere idee poche chiare. Questa Roma, invece, ha imboccato la via giusta sotto la guida di Gasperini e con il supporto della vecchia guardia. Squadra e allenatore si sono amalgamati alla perfezione ottenendo il primato in campionato e la palma di miglior difesa d'Europa insieme all'Arsenal. Per arrivare al punto di svolta Gasperini ha studiato e rovesciato di continuo ruoli e formazione. Un po' come aveva fatto a Genova e Bergamo, ma in questo caso trovando risultati immediati visto che solo una volta era partito così bene. Qualche esempio? Mancini braccetto di destra (come Toloi e Djimsiti all'Atalanta), Wesley a sinistra, Cristante incursore, Dybala falso nove o la difesa mobile (con Hermoso che balla tra i due lati e Ndicka riportato al centro). Una Roma che non dà punti di riferimento e ha portato ben 10 giocatori al gol pur non avendo una prima punta di livello. A questo proposito ieri c'è da annotare l'ennesimo infortunio. Dovbyk, infatti, resterà ai box per 5-6 settimane a causa di una profonda lesione al retto femorale rimediata domenica. Gasp dopo la sosta recupererà però Ferguson (che l'Irlanda vorrebbe per la seconda partita con l'Ungheria) e Bailey mentre bisognerà aspettare fine mese per rivedere Dybala. Non preoccupano, infine, le condizioni di Ndicka che potrebbe però non partire per la Costa d'Avorio in via precauzionale.