La Roma domani sera giocherà a Bergamo contro l'Atalanta di Gasperini. Proprio il tecnico della squadra nerazzurra ha parlato oggi in conferenza stampa in vista della sfida del Gewiss Stadium. Queste le sue parole:
Secondo lei la partita di domani sarà fondamentale?
Siamo in un ottimo momento, si dice che sarà uno scontro decisivo ma lo è sempre. A quindici partite dal termine non può determinare in modo certo la classifica. Abbiamo Roma, Valencia e Sassuolo: bisogna guardare la fase del campionato. È più decisiva quella di martedì, perché li ci sono due partite. Giochiamo con la Roma che è la nostra diretta concorrente, è una partita molto attesa.
Chi tra le due squadre avrà maggiori difficoltà ad approcciare alla partita?
La Roma ha fatto bene in certi periodi, ultimamente ha avuto un po' di problemi ma il valore globale della squadra rimane. È tutta la settimana che leggiamo l'importanza della gara, arriveranno molto motivati. Noi siamo più sereni, ma non vuol dire essere meno motivati. È il campo che parla. Penso che la cosa migliore è quella di non guardare troppo la classifica, ma partita dopo partita. La cosa migliore è concentrarsi sul campo. Rimane il modo migliore.
La Roma si presenterà meno chiusa rispetto ad altre squadre che sono venute a giocare a Bergamo?
La classifica conta. Noi dobbiamo stare molto attenti, non possiamo recriminare. Abbiamo vinto a Firenze e a Torino, le cose vanno viste un po' più nel globale. Credo che questo campionato sarà giocato fino all'ultima partita, si rimetterà tutto in corsa. Non si ottengono risultati con grande anticipo. Non credo nelle cose in anticipo.
Quali sono secondo lei i valori della Roma?
La Roma è una squadra di valore, basta vedere il loro attacco. Ci sono 7-8 attaccanti come Dzeko, di assoluto valore. Sono partiti con le ambizioni di arrivare alla Champions League. Negli anni precedenti è stata seconda-terza in classifica, è arrivata in semifinale di Champions. Sarà una partita equilibrata e di valore.
Sta pensando di fare turnover in vista della partita di Champions?
Non ho mai avuto giocatori che non giocano mai, tutti giocano: basta vedere il numero delle presenze, non so cosa si intende per turnover. Noi affrontiamo questa gara con in mente la formazione migliore. Non è mai un problema giocare in settimana, guardate il Verona. È sempre stata la mia convinzione.
La partita contro il Valencia può essere un problema in vista della sfida alla Roma?
Sarebbe una bugia dire non ci pensiamo, sono due partite da fare: c'è solo andata e ritorno. Ti giochi la possibilità di andare ad un quarto di finale. Sarebbe un traguardo enorme. Ho detto altre volte che il campionato ci garantisce di fare la Champions il prossimo anno. Il fascino di arrivare ai quarti è immediato.
Che gara si aspetta rispetto alla partita di andata?
È cambiato molto, era inizio campionato. Entrambe le squadre hanno fatto un bel percorso, credo che sarà una partita diversa.
Cosa ne pensa della possibilità di chiamata al VAR concessa agli allenatori?
Io non sono d'accordo. Già così assistiamo a delle interruzioni lunghe. Gli arbitri? Lo devono fare loro, tutto nasce da episodi clamorosi. Non ho ancora capito come funziona, se uno ti deve avvisare o meno. Si mettessero d'accordo. Io sono a 70 metri. Hanno tutta la tecnologia per poterlo fare.
Domani sarà una gara di ex, la Roma ne ha molti...
Non sempre è un buon segnale, a me castigano sempre. Petagna? È un lazzarone (ride, ndr). In questi anni ne abbiamo dati parecchi. Hanno avuto un gran rendimento.