TORRI: «Sogno un grande nome, Wijnaldum è poco» - DI CARLO: «...Ma non mi aspetto Kane» - CASANO: «Boniek l'uomo giusto per il club»

18/05/2021 alle 21:53.
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Conference sì, Conference no. L'ultima di campionato è in arrivo e un posto in Europa è ancora in ballo. Con lo Spezia la Roma si gioca l'accesso alla neonata Conference League, ultima spiaggia per giocare una competizione internazionale il prossimo anno. "Non so cosa ne pensi Mourinho ma è sempre meglio giocare in Europa, dedicarsi solo al campionato è da provinciali", il parere di Luigi Ferrajolo. Visione opposta a quella di Alessandro Vocalelli: "E' l'Europa di Serie C, non aggiunge nulla ad una squadra come la Roma, quasi meglio starne fuori".

L'attesa ovviamente è sempre rivolta all'arrivo dello Special One e soprattutto alle scelte di mercato. "Con Mourinho è più facile convincere i giocatori a venire alla Roma", l'opinione di Antonio Felici.

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Questo e tanto altro in "Massimo Ascolto", rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici della capitale. Buona lettura.

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Qualche parametro con l’arrivo di Mourinho è saltato. Non mi aspetto Kane, Depay o Donnarumma ma un mercato comunque importante, Mourinho ha sempre avuto rose competitive (ANDREA DI CARLOTele Radio Stereo, 92.7)

I rischi relativi a Mourinho sono legati all’aspettativa che ha creato. Uno è inoffensivo: quello della riabilitazione generale, che penso non ci sarà. Qui non c’è da riabilitare nulla, il derby è stato un premio di consolazione ma c’è poco o nulla da riabilitare. Un rischio reale: da giorni vengono associati giocatori che la Roma non può prendere. Ragazzi, la Roma non può prendere Kane… Ma temo sia difficile pure Wijnaldum, visto quanto chiede. Ma con lui alcuni giocatori si possono convincere (FEDERICO NISIITele Radio Stereo, 92.7)

I Friedkin ci hanno stupito con Mourinho: con queste premesse, mi aspetto un colpo di mercato. E Wijnaldum mi pare poco, non penso farebbero a gara per accoglierlo a Fiumicino… Voglio sognare un grande nome, come quando arrivò . Credo nessuno sappia delle intenzioni di Friedkin, forse sa qualcosa solo Tiago Pinto. Ma hanno preso Mourinho, se il buongiorno è questo posso aspettarmene un altro? (PIERO TORRITele Radio Stereo, 92.7)

La Roma è alla ricerca di un elemento per l'organigramma che la completi sul piano della caratura internazionale, delle conoscenze sportive e della capacità di rappresentare il club a 360 gradi. Zibi Boniek sarebbe l'uomo giusto al momento giusto e definirebbe un comparto sportivo d'eccellenza: Mourinho-Tiago Pinto e Boniek sarebbe un trio straordinario e i grandi risultati si costruiscono così, partendo dalle fondamenta (CHECCO ODDO CASANORetesport 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

Boniek non ha ricevuto ancora nessuna offerta dalla Roma, ma so con assoluta certezza che la società giallorossa sta seriamente pensando ad un suo inserimento nell'organigramma. Zibi è un dirigente straordinario, un politico del calcio a grandissimi livelli, dal 19 agosto non sarà più il presidente della Federcalcio polacca e quindi sarebbe libero di accettare qualsiasi offerta. La sua eventuale nomina non si sovrapporrebbe ad altre figure come quella di Fienga e Tiago Pinto, perché potrebbe di fatto essere una sorta di consulente operativo della proprietà oltre che rappresentante del club nelle sedi internazionali (MAX LEGGERIRetesport 104.2, 1927 On Air - La Storia Continua...)

L’entusiasmo generato dal picco in borsa è indicativo. Ora il tifoso romanista può davvero pensare in grande dopo 10 anni molto deludenti (GIORGIO DE ANGELIS, Playroma)

Dopo l'annuncio di Mourinho sembra che ogni altra mossa dei Friedkin debba generare lo stesso impatto mediatico. Non potrà essere sempre cosi (MARCO MADEDDUPlayroma)


Uno degli imprescindibili per la difesa, in vista della prossima stagione, è Mancini. Veretout? Per un giocatore come lui potrebbe incidere molto essere allenato da Mourinho. (AUGUSTO CIARDI, Tele Radio Stereo 92.7)

Con questo rimotivato la Roma può fare un signor campionato (JACOPO PALIZZITele Radio Stereo 92.7)

Perché la Roma dovrebbe sacrificare la presenza in Europa? Cosa ha vinto la Roma per permettersi di snobbare la Conference? La trovo più un’occasione che un fastidio. Per me la Roma non è da settimo posto, poteva lottare per la ma in campionato è stata mediocre e a tratti indecente (ROBERTO MAIDA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Con la riapertura degli stadi vorrei vedere quanti abbonamenti farà la Roma con Mourinho, se non fanno il record stavolta… Tutti sono legittimamente convinti che Mourinho farà da apripista ad altre scelte di mercato importanti. La Conference League, detto brutalmente, è l’Europa di Serie C e non aggiunge nulla ad una squadra importante come la Roma. Sarebbe quasi meglio non andarci, anche se capisco che la società ci tiene (ALESSANDRO VOCALELLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Sono curioso per la prossima campagna acquisti, vedremo che tipo di giocatori arriveranno con Mourinho. Pensiamo tutti che preluda a qualcosa di importante, ma finché non tocchiamo con mano l’interrogativo resta. Non so cosa ne pensi Mourinho né come sarà la Conference League ma è sempre meglio giocare in Europa. Dedicarsi solo al campionato è un discorso da provinciale, non da grande squadra. Naturalmente a patto che ci si attrezzi per due impegni (LUIGI FERRAJOLO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Boniek? I fatti dicono che Pinto non può essere lasciato da solo. Con Zaniolo è stato scelto un percorso di recupero più lento, vogliono essere abbastanza certi che non ci saranno problemi quando tornerà. Ma è stato fuori 16 mesi… (GIANLUCA LENGUA, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Si è tornato a parlare della Roma a livello internazionale quando è stato annunciato Mourinho. Verrà anche da qualche esperienza inferiore alle attese ma stiamo comunque parlando del top, stupido discutere una scelta del genere. Con Mourinho diventa più facile convincere un giocatore a venire qui (ANTONIO FELICICentro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

La Roma deve fare l'investimento più importante a centrocampo. Che poi possa essere a parametro zero come Wijnaldum o più oneroso come Sanches è da vedere. Credo che si voglia andare a riempire quel vuoto di personalità (FRANCESCO BALZANI, Centro Suono Sport, 101.5, Te la do io Tokyo)

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