Post Match - PPDA: Per Prendersi il Derby Ancora

22/09/2025 alle 19:16.
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LR24 (MIRKO BUSSI) - Nel glossario del calcio, tra le varie metriche, negli ultimi anni si è inserito con sempre più frequenza il PPDA, utile a quantificare l'intensità, o l'efficacia, delle azioni di riconquista del pallone. Acronimo di "Passes allowed Per Defensive Actions", passaggi concessi all'avversario prima di un'azione difensiva come può essere un fallo, un intercetto, un tackle o un duello vinto, consente di avere un riferimento su quanto una squadra sia attendista o meno nel recupero del pallone. Di conseguenza, più il valore risulterà basso, più la squadra sarà aggressiva, non concedendo un prolungato possesso del pallone all'avversario.

Dopo 4 giornate di campionato, aspettando Napoli-Pisa che comunque non sembrano in grado di stravolgere la graduatoria, la Roma è la seconda squadra in Serie A col dato più basso di PPDA. Soltanto il Como, per questioni di decimali, appare meno paziente con gli avversari in possesso (6,05 il dato). 6,13, in media, i passaggi concessi all'avversario prima di morderlo definitivamente. Sei passaggi, proprio quelli che vanno da Provedel a Tavares ieri, nella dinamica del recupero offensivo di Rensch che ha dato la luce al gol di Pellegrini. PPDA, stavolta, sta per 'Per Prendersi il Derby Ancora'.

Nelle prime pressioni, come da regola di Gasperini preparate con riferimenti a uomo e dunque in parità numerica, Soulé e Ferguson avevano in consegna i rispettivi centrali oltre all'uscita conseguente sul portiere. Pellegrini sigillava Rovella mentre Angelino e Rensch, pur offrendo inevitabilmente maggior tempo di ricezione, erano pronti a saltare su Marusic e Nuno Tavares, con Koné e Cristante che si accoppiavano naturalmente alle mezzali di Sarri, Guendouzi e Belahyane, dopo l'uscita di Dele-Bashiru. Il tentativo di Provedel di saltare il primo blocco di pressioni giocando direttamente da Zaccagni veniva respinto indietro dalla guardia di Celik che obbligava di spalle l'attaccante esterno biancoceleste.

I 4 passaggi ripetuti tra Nuno Tavares e Belahyane, da qui in poi, denunciano le difficoltà della Lazio nell'uscire dalla pressione romanista che intanto cominciava a stringere la presa intorno al collo della squadra di Sarri finché il terzino sinistro non cadeva praticamente privo di sensi nel recupero di Rensch. Nella prima mezz'ora, già tre volte la Roma aveva strappato palloni in zona offensiva senza però monetizzarli: succede al 10' in due rinvii dal fondo consecutivi della Lazio e poi di nuovo al 15'.

Quel recupero di Rensch verrà poi riconvertito definitivamente da Soulé con un passaggio all'indietro, a ridosso del limite dell'area, dove Pellegrini è all'appuntamento col destino. Un luogo e un percorso accuratamente calcolato: solo nel primo tempo, infatti, la Roma ricercherà 3 volte quel genere di rifinitura. Oltre al gol, già al 3' lo sviluppo romanista porta Rensch in zona di cross: l'olandese non ha dubbi e serve all'indietro, in una sorta di cut-back, Pellegrini appostato proprio lì dove mezzora dopo sprigionerà l'emozione più intensa della giornata. In diagonale dietro di lui, a rimarcare come la zona fosse specificatamente ricercata, c'era anche Ferguson in gustosa attesa del pallone.

E di nuovo al 46': Soulé aziona Rensch nelle stesse zone esterne, passaggio all'indietro in zona dischetto per Pellegrini che stavolta di sinistro non preoccupa particolarmente Provedel. La scelta era costruita sui principi difensivi tipici delle squadre di Sarri: orientandosi esclusivamente a zona, sugli attacchi laterali la linea difensiva tende a collassare verso la porta concedendo opportunità di finalizzazione nell'ultimo settore orizzontale dell'area di rigore (da 5,5 metri l'uno...), evidenziato facilmente dal colore più chiaro dell'erba dell'Olimpico. Quando, su transizioni o sviluppi particolarmente veloci, i centrocampisti non riescono ad abbassarsi per proteggere quella porzione, è il centrale più lontano, Gila in questi casi, a tentare di rompere per ostruire il tiro ma la distanza dall'avversario rende difficile l'operazione. Altri fattori che hanno inciso sul PPDA di domenica, non quello canonico ma il progetto romanista 'Per Prendersi il Derby Ancora'.