Verso l'infinito ... e oltre!

18/01/2022 alle 10:51.
img_20220101_163320__01

Spazio a pagamento

 

Non ci sarà mai persona che mi conoscerà piu di te Gabri, ma non c'è stata mai persona, allo stesso modo, che ti ha conosciuto più di me.  Abbiamo cavalcato insieme il senso di colpa, siamo stati complici sbilenchi, spesso goffi, ma siamo stati tutt'uno, un respiro sincrono, un'anima sola. E lo saremo per sempre, questo non ce lo toglierà mai nessuno.

Cercavo di intercettare da bambino gli occhi di Gabriella, ma non riuscivo mai a capire dove erano rivolti: erano sempre verso l'alto. Verso la ricerca. Verso lo spirito. Verso nuovi orizzonti e io.. rosicavo! Volevo Gabriella qua, piedi bene a terra e sguardo verso di me. Solo col tempo, e in maniera precisa e nitida ora, ho contezza di dove guardavi e di quanto quello sguardo mi stia curando dal dolore ora.

Non hai bisogno e soprattutto non hai mai indugiato nella retorica da quattro soldi del 'se ne vanno i migliori'. Non voglio avere il santino di Gabriella da portare in tasca e tu non ci terresti proprio tra l'altro. Non eri irreprensibile, hai fatto errori, dei quali il tuo figlio 'grillo parlante' non ha mai mancato di sottolineare e farti notare. Ma niente e nessuno ti toglierà la luce che hai portato in giro, in lungo e in largo, la vita che spostavi con la tua risata, l'empatia che riuscivi a stabilire con gli esseri umani che frequentavi senza etichetta, senza ruoli: cugini, zii, colleghi, allievi, nipoti, tutte categorie inutili per parametrare il modo di entrare in contatto con l'altro. Esseri umani, punto. Come allo stesso modo per la categoria degli 'amici': rapporti profondissimi e totalizzanti che hanno lasciato il segno. Per sempre. E che appunto la semplice dicitura 'amici' non basta proprio.

Mi vengono in mente solo un paio di modi per lenire il dolore di uno squarcio che mi spacca in due. Stare vicino alle donne che amo: Flavia, Valeria, Giulia, Elena. Alle persone a me più care: Piero, Antonio, Corrado. Ma anche qui già sto chiudendo con etichette e ruoli: il messaggio è per tutti quelli che ci vogliono bene. Se una cosa sono riuscito ad apprendere da Gabri, tra le svariate che ha provato a trasmettermi, è che la vicinanza e la comunicazione probabilmente non sarà la soluzione ma aiuta tanto.

L'altro modo è dare spazio alla Gabriella che è rimasta dentro di me. La generosità, l'empatia, la voglia di vivere: non sarò mai al suo livello, ma so che soffierà dalla mia parte fin quando avrà fiato. Cioè per sempre.

Ti amo infinitamente,

tuo figlio

 

'Ricordiamoci sempre che le cose vanno come devono andare. La vita è più forte di tutto il resto'

GABRIELLA 18 GENNAIO 2022

OGGI ALLE 15 A SANTA MARIA DEGLI ANGELI IN PIAZZA ESEDRA SALUTEREMO GABRIELLA

(i proventi di questo spazio sono stati devoluti in beneficenza all'Istituto di Ricerca IRCCS)