LAROMA24.IT (Gianluca Lippi) - Domenica prossima la Roma sarà chiamata a riscattare un'altra, l'ennesima, brutta prestazione europea contesto in cui, in questa stagione, è riuscita a incassare già 16 reti. Meglio, se così si può dire, rispetto al campionato dove i gol subiti sono 15, esattamente come l'Atalanta, l'avversario contro cui la squadra di Garcia si dovrà scontrare in una gara in cui la lente di ingrandimento sarà proprio sulle due difese.
STAFFETTA - L'ultima campagna acquisti operata dal club non ha convinto molti in merito ai pochi rafforzamenti adoperati nel reparto arretrato, a partire dai terzini fino ad arrivare al centro della difesa: Manolas è forse l'unico calciatore che sta dimostrando, tra le tante difficoltà, di essere il solo centrale di sicuro affidamento. Il classe 1993 Ruediger, arrivato a Trigoria come "terzo di lusso", si è ritrovato ad essere titolare per via del lento recupero di Castan ma, al momento, non sembra rappresentare un'alternativa valida al brasiliano in termini di costanza di rendimento e intensità alla linea di difesa. Eppure, non meno di due anni fa, Rafael Toloi, ora all'Atalanta, dimostrò una certa affidabilità quando fu chiamato a sostituire l'infortunato Benatia, allora in coppia fissa proprio con Castan.
AFFIDABILITA' - Nella stagione 2013/2014 Rafael Toloi giocò solamente cinque gare (di cui quattro da titolare, per sostituire l'infortunato Benatia) con la maglia giallorossa ma riuscì ugualmente a trovare una buona intesa con il connazionale Castan, permettendo alla squadra di subire solamente 2 reti (di cui una nella sfortunata sconfitta per 1-0 contro la Juventus del 11/05/14 decisa da Osvaldo). Pur avendo lasciato un ricordo positivo della sua parentesi romana, il club decise di non riscattarlo al termine del campionato. Dopo una stagione al San Paolo, l'Atalanta non ha voluto perdere l'occasione di riportarlo in Italia: finora ha collezionato 8 presenze da titolare. Con lui in campo, i bergamaschi hanno subito 9 reti, ma ben 6 di queste sono arrivate contro avversari del calibro di Fiorentina, Juventus e Sampdoria.
INCOSTANZA - Un ruolino di marcia, quello del difensore brasiliano, speculare a quello di Ruediger. Anche il tedesco, infatti, ha visto la sua squadra subire 9 reti con lui in campo, seppur in sole 7 partite. Molto meno confortante la media gol subiti se si tiene conto delle 4 gare in cui è stato impiegato in Champions l'ex Stoccarda, dove i giallorossi hanno visto la propria porta violata per 8 volte. Ancora meno confortante, pensando alla differenza di ambizioni di Roma e Atalanta, pensare che con Toloi in campo i bergamaschi sono riusciti a non subire reti per 3 partite. Con Ruediger i giallorossi ci sono riusciti solo 2 volte.
PROSPETTIVA - Il tedesco 22enne, è sicuramente uno dei difensori più interessanti in prospettiva. L'unico timore, data l'inevitabile incostanza delle sue prestazioni, è che il doversi ritrovare con una maglia da titolare in un periodo quantomai delicato della stagione come quello vissuto attualmente dai giallorossi, potrebbe finire per bruciare le possibilità future, soprattutto agli occhi dei tifosi costretti a dei clamorosi blackout difensivi come quelli visti contro il Bayer Leverkusen. E al Camp Nou. Toloi, invece, è riuscito a rappresentare quel gregario, astuto e puntuale nel farsi trovare pronto nel momento in cui i giallorossi ne avevano necessità e, forse, allontanato con eccessiva fretta. Difensori del genere, utili per la funzionalità del bene comune - seppur non campioni - sono sempre più rarità.