LAROMA24.IT (Matteo Carillo) - Giovedì alle 20:45 andrà in scena il 18esimo turno di serie A, l’ultimo del 2016. La Roma sfida il Chievo all’Olimpico: una partita fondamentale per i giallorossi, che devono subito voltare pagina dopo la sconfitta di misura a Torino contro la Juventus. Gli uomini di Spalletti affronteranno un avversario complicato: il Chievo infatti ha stupito tutti ad inizio campionato, sin dalla prima giornata, quando si impose sull’Inter per 2-0. Dopo un pronosticabile momento di flessione, la squadra di Maran ha ripreso il suo cammino e domenica contro la Sampdoria ha ottenuto la seconda vittoria consecutiva e il terzo risultato utile di fila: non perde da quasi un mese, dalla sfida del 26 novembre contro il Torino. La partita di giovedì sera all’Olimpico sarà anche l’occasione per mettere a confronto due calciatori molto simili dal punto di vista tattico: Diego Perotti e Valter Birsa. Entrambi sono in grado di ricoprire più ruoli dalla mediana in su: l’argentino gioca soprattutto come esterno d’attacco sulla sinistra, ma può interpretare anche il ruolo di trequartista, cosa che faceva spesso a Genova, o agire da “falso nueve”. Anche lo sloveno sa esprimere una certa duttilità; il ruolo che preferisce è quello di trequartista, alle spalle delle punte, ma sa destreggiarsi anche in un centrocampo a cinque o da esterno offensivo su entrambi i lati del campo.
GENOA: RINASCITA E SBARCO - Un ulteriore punto di contatto tra i due è rappresentato dal Genoa: sia Perotti che Birsa hanno infatti vestito la maglia rossoblù, ma in momenti diversi della loro vita professionale. Per quanto riguarda l’argentino, dopo una serie di infortuni che ne hanno messo a dura prova la carriera e dopo una brevissima e nuova parentesi con il Boca Junior, lo sbarco al Genoa ha rappresentato una rinascita dal punto di vista calcistico. La squadra ligure ha avuto il coraggio di credere ed investire su di lui ed è stata ripagata a suon di gol ed assist. Le sue ottime prestazioni convincono anche la Roma, che lo acquista nel gennaio 2016. Agli ordini di Spalletti, Perotti diventa sin da subito una pedina fondamentale per la squadra. Per quanto concerne invece Birsa, il Genoa non ha rappresentato per lui un punto di svolta, bensì un punto di inizio: l’avventura in serie A per lo sloveno comincia infatti proprio grazie alla società di Preziosi, che lo acquista nell’estate del 2011 dall’Auxerre. Con i “Grifoni” Birsa trova in realtà pochissimo spazio, collezionando solo 9 presenze in campionato e 3 in Coppa Italia. Successivamente trascorre una stagione al Torino, dove trova maggiore continuità, e una al Milan, per poi approdare nel luglio del 2014 al Chievo, dove trova la sua dimensione. La stagione odierna, la terza per lui a Verona, è cominciata alla grande, siglando una doppietta decisiva contro l’Inter.
RIGORISTI (IN)FALLIBILI - Perotti e Birsa rientrano tra i possibili rigoristi delle rispettive squadre: dal dischetto però, almeno guardando i numeri di questa stagione, l’argentino è risultato molto più freddo. Per lui infatti sono cinque le reti segnate dagli undici metri, su un totale di cinque rigori calciati: praticamente una sicurezza per i giallorossi. Più sfortunato invece Birsa: per lui un solo rigore calciato, proprio contro il Genoa, ma sprecato malamente. L’errore dal dischetto ha inciso non poco sulle scelte future: proprio domenica al Bentegodi contro la Sampdoria infatti il calcio di rigore assegnato al Chievo è stato battuto da Sergio Pellisier, che non ha sbagliato e ha portato i suoi sul 2-0. La partita si è poi conclusa con la vittoria dei padroni di casa.