LAROMA24.IT – A gennaio erano entrambi obiettivi di mercato della Roma, possibili candidati per sopperire alla partenza di Salah per la Coppa d'Africa. Nomi tornati d'attualità in estate, quando l'ormai ex numero 11 giallorosso aveva già preso la via di Liverpool. Solo uno di loro ha avuto però la Roma nel destino. Anche se probabilmente, viste le note intenzioni di Di Francesco, sarà un sostituto di Salah solo temporaneamente. Gregoire Defrel da una parte, dall'altra Alejandro 'Papu' Gomez, il grande protagonista della cavalcata europea dell'Atalanta della scorsa stagione.
PRIMO ATTO – Un incrocio di mercato che parte da lontano, dallo scorso gennaio, quando l’allora numero 11 giallorosso era impegnato con la sua Nazionale. La questione del ‘vice’ di Salah poi non si risolse, salvo che con l’approdo in giallorosso di Grenier, arrivato a Trigoria in condizioni precarie e poco considerato da Spalletti. Quello del Papu tornato in auge a più riprese nelle precedenti sessioni di mercato. La prima volta fu addirittura nel 2012, ai tempi di Montella, o meglio del suo mancato ritorno in giallorosso. La storia si ripeté in particolare lo scorso inverno, sulla scia della sue prestazioni decisive in nerazzurro. Fu lo stesso Gomez a dire di no: “A gennaio da Roma mi hanno chiamato, ma non era facile andar via a metà campionato da Bergamo: avrei lasciato qualcosa a metà e non mi piaceva come idea”, confessò mesi più tardi. Le strade del 'Papu' e della Roma, che tra l'altro è tra le vittime preferite in campionato (4 gol segnati tra Catania e Atalanta), sono state più volte vicine ma non si sono mai incrociate. Anche nei mesi scorsi, all'insediamento di Monchi, quando il neo ds incontro l'agente a Trigoria (e Salah non era ancora nella lista dei partenti). Una pista poi definitivamente tramontata dopo il suo rinnovo di contratto.
ESTATE – Storia simile ma con finale diverso per Defrel. Un nome che era più che gradito all’allora tecnico giallorosso Spalletti, ma in sede di mercato l'allora ds Massara si scontrò con la ferrea volontà di Squinzi di non cedere alle pretese giallorosse. La storia si è poi ripetuta, con un lungo tira e molla, anche tra maggio e luglio. E' bastato aspettare l’insediamento del nuovo allenatore, Eusebio Di Francesco, per sbloccare la situazione. "Mi sarebbe piaciuto venire qui già a gennaio - aveva detto nel giorno della presentazione - Speravo che ci sarebbe stata la possibilità il mercato dopo. Nel mio cuore e nella mia testa c’era solo la Roma, c’erano altre offerte ma ai giallorossi ho detto subito di sì". Defrel ritrova così il tecnico che in questi anni lo ha valorizzato, cambiandogli anche ruolo, spostandosi dalla corsia laterale al centro dell’attacco. Finora però lo ha utilizzato come esterno destro, in quasi tutte le amichevoli estive (fatta eccezione per la disfatta di Vigo), dove tra l’altro non ha sfigurato. “Sto ritrovando buone sensazioni”, ha confessato dopo il test di Siviglia. Buone sensazioni che dovranno essere confermato sul campo, visto che, in attesa dell’arrivo del tanto atteso esterno offensivo, sarà lui a debuttare in quel di Bergamo.
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