LAROMA24.IT - Dopo 21 giorni la Roma torna a giocare in campionato ospitando l'Hellas Verona all'Olimpico. Il pareggio contro l'Atletico Madrid in Champions ha dato fiducia al gruppo di Eusebio Di Francesco, che potrà riabbracciare, con molta probabilità, dal primo minuto Alessandro Florenzi. Il terzino giallorosso ha ormai recuperato dall'infortunio al ginocchio e sulla sua fascia di competenza si troverá di fronte un vecchio compagno: Daniele Verde.
STESSO PERCORSO - Cresciuti nel settore giovanile giallorosso in due periodi diversi, si affermano entrambi con la Primavera di Alberto De Rossi con la quale conquistano numerosi trofei e riconoscimenti che gli garantiscono il "salto" in serie A: Florenzi, classe '91, debutta con Montella nel 2011, Verde, classe '96, con Garcia nel 2015. L'impatto con la massima serie è dei migliori ma nella Roma non c'è spazio. Nonostante questo la società giallorossa dimostra di puntare su di loro decidendo di spedirli in prestito a farsi le ossa con l'obiettivo un giorno di farli tornare "a casa"
FINALE DIVERSO - È proprio fuori dalla Capitale che emerge il reale valore dei due. Alessandro Florenzi diventa il punto fermo del Crotone, totalizzando 37 presenze ed 11 reti e vincendo il premio come miglior giovane della Serie B (la Roma non esita quini ad esercitare il controriscatto per riportarlo in giallorosso l'anno successivo). Daniele Verde, invece, trova poco spazio con il neo promosso Frosinone e fatica ad affermarsi: le qualità sono sotto gli occhi di tutti, ma nemmeno le successive esperienze con Pescara e Avellino sono sufficienti a farle emergere.
OGGI - Sabato all'Olimpico saranno uno di fronte all'altro sulla fascia, diventata ormai "casa" per Florenzi: terzino o esterno alto per lui non fa più differenza, la qualità delle sue prestazioni è sotto gli occhi di tutti e la stagione in corso, superato il terribile doppio infortunio al ginocchio, puó essere davvero quella della consacrazione a livello internazionale, magari aiutato anche da qualche successo di squadra. Per Verde invece non c'è più tempo: il Verona di Pecchia, partito con non poche difficoltà in campionato, sta dimostrando di puntare sul ragazzo di Napoli, che ha già realizzato una doppietta nella prima gara stagionale di Coppa Italia, affidandogli le chiavi della regia offensiva. Sta a lui ora, a 21 anni, far vedere di che pasta è fatto.