LAROMA24.IT (Matteo Arceri) - Il prossimo avversario della Roma in campionato sarà il Chievo, che si affiderà ai gol di Roberto Inglese per conquistare i tre punti utili per allontanarsi dalla zona retrocessione. Sembra uno scherzo del destino visto che proprio una squadra inglese, il Liverpool, sta complicando il cammino in Europa dei giallorossi. Dunque la Roma torna a concentrarsi alla lotta per il terzo posto, che vuol dire qualificazione alla prossima Champions League, anche perché le dirette concorrenti, Lazio e Inter, sembrano non lasciare margine di errore. Inoltre conquistare i tre punti significherebbe motivare la squadra nel tentativo di replicare la remuntada col Barcellona, in vista del ritorno della semifinale di Champions League. Quindi la parola d’ordine è ‘vincere’ e per farlo il tecnico Di Francesco si affiderà a Patrick Schick che, reduce dalla rete contro la Spal, cercherà di ripetersi contro il Chievo.
SCHICK IN RIPRESA - Non si può dire che la stagione di Schick sia stata esaltante. I numerosi infortuni muscolari lo hanno tenuto per parecchio tempo lontano dal terreno di gioco e le volte in cui Di Francesco lo ha schierato in campo non ha certamente brillato. Fin qui ha segnato solo in due circostanze: nella partita contro il Torino in Coppa Italia, in cui la sua rete è stata ininfluente ai fini della qualificazione del successivo turno, e nell’ultima giornata di campionato contro la Spal, suo è stato il gol dello 0-3. La prima partita da titolare con la maglia giallorossa l’ha giocata proprio contro il Chievo, nella gara di andata, e da lì il tecnico gli ha dato sempre più fiducia, nonostante le sue prestazioni non fossero state esaltanti. Eppure le qualità Schick le ha, come dimostrano i numeri dello scorso anno, quando vestiva la maglia della Sampdoria: in 35 presenze tra Serie A e Coppa Italia ha segnato 13 volte, collezionando 5 assist. Alcuni hanno attribuito questa flessione di rendimento al fardello che si porta dietro di essere stato l’acquisto più costoso della storia della Roma (42 milioni di euro); altri invece per la posizione ricoperta in campo, come tra l’altro ha confermato il giocatore stesso (“Mi piace giocare in un attacco a due”) e il suo ex allenatore, Marco Giampaolo (“Nel ruolo di ala è limitato”). Fatto sta che dopo la bella prestazione mostrata nella sfida contro il Barcellona e dopo aver trovato finalmente la via del gol, si spera che trovi continuità di rendimento, anche per riuscire a far rifiatare un Dzeko che fino adesso le ha giocate tutte.
DOPO UNA INGLESE, INGLESE - Se da una parte c’è un giocatore che fatica a trovare la giusta condizione fisica e psichica per fare gol, dall’altra parte c’è chi invece vede bene la porta come Roberto Inglese. La sua prestanza fisica, le sue abilità nel battagliare in area di rigore, la sua elevazione e tempismo con cui riesce a concludere le giocate aeree non sono passate inosservate davanti agli occhi del Napoli che anzi, nell’estate scorsa, ha acquistato il suo cartellino per 12 milioni di euro, decidendo comunque di lasciarlo un altro anno in prestito nella squadra clivense. Ciò che ha convinto il ds partenopeo, Cristiano Giuntoli, a comprare il giocatore pugliese sono stati i numeri fin qui realizzati: nella stagione 2016/2017 in 37 presenze tra Serie A e Coppa Italia ha segnato 12 gol, collezionando 4 assist. Anche quest’anno il giocatore gialloblù è tornato in doppia cifra: in 32 presenze, 10 reti e 2 assist, diventando il capocannoniere della squadra. 4 sono le volte in cui Inglese ha giocato contro la Roma con il bilancio di 2 sconfitte, 2 pareggi e 2 gol segnati, entrambi nella partita dello scorso anno finita 3-5 per i giallorossi. Tra l’altro in quell’occasione si è visto un Inglese straripante, realizzando la doppietta e l’assist vincente per la rete di Castro.