LR24.IT (Federico Leoni) - La Roma riparte da Cagliari. Alla ricerca di quella di vittoria che manca ormai da un mese in campionato, e soprattutto del segreto per la continuità Lo farà con molte assenze. Da Pellegrini ad El Shaarawy, fino ad Edin Dzeko. Il posto al centro dell'attacco del bosniaco è stato preso da Patrick Schick, che seppur non sprizzando luce propria, qualche segnale di risveglio lo ha dato. Di fronte si troverà Leonardo Pavoletti, "testa" di diamante dei cagliaritani.
L'ORA DI DIMOSTRARE - L'infortunio di un inamovibile Dzeko, potrebbe rappresentare una svolta per Schick. Quella contro i sardi sarà la quinta volta consecutiva dal primo minuto. Chance che, fin qui, ha sfruttato solo in parte. Un solo gol, quello con la Samp, in mezzo qualche critica e sprazzi di buon calcio. Dal primo tempo contro il Real Madrid, fino al colpo di tacco illuminante contro l'Inter. Il ceco, qualche segnale di risveglio lo da, anche se da uno con le sue qualità, la piazza giallorossa si attende di più. Soprattutto ora che non ha sulle spalle la pressione dell'attaccante di Sarajevo. Come la squadra, il giocatore ha bisogno di continuità, di gol, dato che fin qui ne ha messo dentro soltanto uno, e il minutaggio comincia ad essere consistente. La cartucce a disposizione sono ancora dalla sua parte, ma il tempo non sarà illimitato, per due motivi: la Roma ha bisogno delle sue reti, ed Edin Dzeko, al rientro dall'infortunio, vorrà riprendersi il suo posto.
"TESTA CALDA" - Nel gioco aereo, è tra gli attaccanti più forti d'Europa. Lo dicono i numeri, lo dicono i gol. Leonardo Pavoletti, quando c'è da mettere la testa, è un'arma in più per il Cagliari. L'ex attaccante del Sassuolo, che proprio DI Francesco conosce molto bene, ha fin qui messo dentro 6 reti in campionato. Il dato più importante, però, è la sua statistica sui gol aerei. Dei 17 totali segnati con la maglia dei sardi, infatti, ben 14 sono "di testa". Dopo aver fallito il grande salto al Napoli, si sta ritrovando in Sardegna. Sempre sul mare, ma con una grinta diversa. Sarà il pericolo numero uno per la difesa giallorossa, una difesa forse priva di Manolas, e con Fazio non al meglio. E Pavoletti farà di tutto per continuare a dettare la sua legge all'interno dell'area di rigore.