LAROMA24.IT - È stata la settimana più dura e difficile dell’anno per la Roma e per il suo allenatore Eusebio Di Francesco dopo il clamoroso 7-1 contro la Fiorentina. Scossoni non ne sono arrivati, con la società giallorossa che ha ribadito la fiducia al tecnico in vista dello scontro diretto di domenica sera contro il Milan all’Olimpico. Dal Franchi è uscito con le ossa rotte anche Edin Dzeko, espulso dopo soli 26 minuti dal suo ingresso in campo e multato dalla società per un comportamento ingiustificabile per un giocatore del suo calibro.
FINE DI UN CICLO? - Il nervosismo del bosniaco viene da lontano e la sensazione è che dopo 4 stagioni nella Capitale e la splendida cavalcata in Champions dello scorso anno, le motivazioni stiano venendo meno. Quest’anno i numeri sono impietosi, soprattutto in Serie A: solo 4 gol segnati in 17 presenze totali (in Champions ha fatto meglio con 5 reti in 4 gare disputate), ma è soprattutto l’atteggiamento in campo in determinate gare (in particolare quando la squadra fatica) a lasciar desiderare. Edin è il lontano parente del giocatore ammirato nelle ultime due annate, quando non solo gonfiava la rete avversaria con regolarità, ma era soprattutto il leader sul quale la squadra si “appoggiava” nei momenti di difficoltà. A complicare le cose quest’anno ci ha pensato anche un problema fisico che lo ha tenuto lontano dal campo per oltre un mese, ma Di Francesco spera che la doppietta contro l’Atalanta della settimana scorsa sia la scossa per un finale di stagione degno di nota
CHI BEN COMINCIA... - Di tutt’altra rilevanza sono invece i numeri di Krysztof Piatek, il gigante polacco che è entrato prepotentemente nel nostro campionato con il Genoa, presentandosi subito con 9 gol nelle prime 7 partite. Prima di lui l’ultimo giocatore a segnare almeno un gol nelle prime 7 gare di campionato era stato Gabriel Omar Batistuta, non uno qualunque. La maglia rossoblu fin dalle prime partite è sembrata stargli stretta, tant’è che il Milan non c’ha pensato due volte e ha investito 35 milioni di euro per acquistarlo già a gennaio e affidargli il ruolo che fino a quel momento era stato di Higuain. Il polacco si è presentato al pubblico di San Siro con una doppietta nel match di Coppa Italia contro il Napoli che è valso ai rossoneri il passaggio alle semifinali, dimostrando una capacità di prendere la porta da qualunque posizione, unita a un sacrificio e una determinazione nell’aiutare la squadra spalle alla porta che lo rende a 23 anni uno dei prospetti di maggior interesse a livello continentale e non solo. In campionato sono 13 i gol messi a segno fino ad ora da Piatek, a cui vanno aggiunti gli 8 siglati in Coppa Italia in solo 3 presenze. La Roma è avvisata.