LAROMA24.IT (Matteo Arceri) – “Le cose più belle del mondo non possono essere viste e nemmeno toccate. Bisogna sentirle con il cuore” avrebbe detto la scrittrice americana Helen Keller. Sì, il cuore che Nicolò Zaniolo si è sentito scoppiare di gioia per ben due volte, sotto la Curva Sud, dopo la doppietta realizzata contro il Porto in Champions League. Ma se martedì sera, sul palcoscenico dell’Olimpico il giovane giocatore massese si è guadagnato la scena da protagonista, Edin Dzeko si è meritato per lo meno il ruolo di co-protagonista nei panni dei quali ha dimostrato un’ottima prestazione, rivelandosi determinante in entrambi i gol segnati da Zaniolo. Ma se in Europa il centravanti bosniaco ci ha abituato a performance del genere, in campionato fatica a trovare quella continuità di rendimento indispensabile per la Roma per raggiungere l’obiettivo del quarto posto.
DZEKO, MANCA IL GOL ALL'OLIMPICO - Con Schick infortunato (per lui lesione ai flessori della coscia sinistra) contro il Bologna, in programma lunedì sera allo stadio Olimpico, il tecnico Di Francesco si affiderà ancora una volta ai gol di Dzeko che, a dire il vero, fin adesso sono stati piuttosto pochi rispetto alle aspettative. Contando solo le prime 23 giornate di campionato, il bosniaco aveva fatto peggio soltanto nel primo anno in giallorosso con appena 3 gol segnati (2015/2016). Nelle successive stagioni si è rivelato invece più prolifico: nel 2016/2017 con 17 reti, nel 2017/2018 con 10 per finire a quest’anno con un parziale di 5 gol (Torino, Empoli, Atalanta e Chievo) tutti realizzati in trasferta. Infatti se il ‘Cigno di Sarajevo’ in Champions League ha segnato solo tra le mura amiche (tripletta contro il Viktoria Plzen e doppietta contro il CSKA Mosca), in Serie A non è ancora riuscito a festeggiare davanti al proprio pubblico: l’ultima volta che lo ha fatto è stato 9 mesi e mezzo fa con la doppietta contro il Chievo del 28 aprile scorso (4-1 il finale). Perciò Edin, che sembra aver ritrovato la propria vena realizzativa (nelle ultime 3 giornate di campionato ha centrato la porta 3 volte), sa che ora deve iniziare a segnare anche all'Olimpico, a partire proprio dalla gara con il Bologna.
EL ROPERO - Nel girone di andata è proprio contro il Bologna che la Roma ha toccato uno dei momenti più difficili della stagione. Infatti alla sconfitta per 2-0 del Dall'Ara ha fatto seguito la decisione della dirigenza romanista di portare la squadra in ritiro a Trigoria. Tra gli artefici della disfatta giallorossa c’è stato anche Federico Santander che Di Francesco, molto probabilmente, si ritroverà lunedì sera all'Olimpico. Tuttavia ‘El Ropero’ – “L’Armadio” come viene soprannominato – dopo il gol segnato contro i capitolini ha centrato la porta nella vittoria con l'Udinese, nel pareggio con il Torino e quello in trasferta con il Chievo, per poi tornare a segnare contro Napoli e Inter dopo un lungo periodo di digiuno. Dunque una discontinuità realizzativa, come quella che sta caratterizzando la stagione di Dzeko nella Roma, che ha condizionato il cammino in Serie A del Bologna che rimane terzultima in classifica a 18 punti insieme all'Empoli. Ora sulla panchina rossoblù siede il nuovo allenatore Siniša Mihajlović, subentrato a Pippo Inzaghi, e Santander dovrà ritrovare al più presto la strada del gol con più regolarità, visto che il tecnico serbo sembrerebbe aver ripreso in considerazione l'ex attaccante giallorosso Mattia Destro.
FAME DI PUNTI – Nel monday night del 24° turno di campionato sia la Roma che il Bologna scenderanno in campo affamati di punti: i padroni di casa per non perdere il treno Champions, i rossoblù per continuare a lottare per la salvezza. Perciò entrambe le squadre, per raggiungere i propri obiettivi stagionali, avranno l’indispensabile bisogno dei gol dei propri centravanti, Dzeko da una parte e Santander dall'altra.