LA SFIDA NELLA SFIDA: Nzonzi vs Bennacer

11/03/2019 alle 17:50.
nzonzi-bennacer

LAROMA24 (Matteo Arceri) – Per l’ennesima volta in questa stagione la Roma ripiomba nella crisi. Era già capitato a settembre con il ko di , a dicembre con la sconfitta in League contro il Plzen, a fine gennaio con il rocambolesco 7-1 incassato a Firenze in Coppa Italia e adesso a marzo con la disfatta nel derby con la Lazio e con l’eliminazione dalla massima competizione europea per mano del Porto. Questa volta però lo sbandamento del Do Dragao ha portato all'esonero di e al suo posto è stato chiamato Claudio Ranieri che ritorna a sedere sulla panchina giallorossa dopo lo scudetto sfiorato nella stagione 2009/2010. Il tecnico testaccino ora ha a disposizione 12 giornate di campionato per portare la squadra al quarto posto, a partire dal prossimo impegno di Serie A con l’Empoli. Una sfida quella di lunedì sera all'Olimpico che vede due formazioni con gravi problemi difensivi: da una parte i giallorossi con 36 reti subite, dall'altra i toscani con ben 51 gol al passivo (sono la peggior difesa di Serie A insieme al Chievo). È per questo che sarà fondamentale l’apporto di due giocatori come Steven Nzonzi e Ismael Bennacer che avranno il compito di mantenere l’equilibrio all'interno delle rispettive squadre.

NZONZI SI RIPRENDE IL CENTROCAMPO - Claudio Ranieri inizierà la sua seconda esperienza nella Roma già con delle difficoltà. Infatti per la gara con l’Empoli sarà costretto a fare a meno di , Kolarov e squalificati e di Under, Pastore, Pellegrini e infortunati. E in assenza proprio del capitano giallorosso sarà Nzonzi a rimpadronirsi del centrocampo romanista. Dopo la panchina nel derby, contro la squadra toscana torna titolare il giocatore francese che nel corso di questa stagione non è stato esente da critiche da parte dell’ambiente giallorosso. Ciò che gli è stato rimproverato è la lentezza dei movimenti e i troppi palloni persi in mezzo al campo (vedi l’ultimo errore commesso col che ha portato al momentaneo vantaggio dei ciociari con il gol di Ciano). Tuttavia bisogna riconoscergli il merito di essere un buon recuperatore di palloni: sono 73 le palle riconquistate fin qui in campionato, dietro al solo con 79 e di poco davanti a con 72. Infatti con le sue lunghe leve è bravo nell'intercettare i passaggi avversari oltre che rincorrere i giocatori per riconquistare il possesso palla e trasformare l’azione da difensiva in offensiva. Non a caso Nzonzi è il giocatore che nella rosa giallorossa corre di più in campo con 11.274 km percorsi. Ciò che dovrebbe sfruttare meglio sono i colpi di testa visto il suo metro e 96 di altezza: infatti potrebbe diventare l’arma in più della Roma soprattutto sui calci piazzati, come ha fatto proprio nella gara di andata con l’Empoli dove ha segnato il suo primo e fin qui unico gol in maglia giallorossa proprio con un colpo di testa.

LA RIVELAZIONE BENNACER - Chi avrebbe potuto giocare insieme a Nzonzi  è Ismael Bennacer il quale nel corso della sessione di mercato invernale è stato a lungo corteggiato dal ds Monchi. Chi lo avrebbe volentieri allenato sarebbe stato il tecnico che, in un sondaggio promosso da Italpress qualche mese fa, aveva indicato proprio il centrocampista franco-algerino come calciatore rivelazione del campionato. Ma questa è un’altra storia perché secondo le ultime voci di mercato il 21enne è stato già prenotato dal Napoli, ora non è più allenatore della Roma e Bennacer, per ora, è un giocatore dell’Empoli e lunedì affronterà proprio i giallorossi. Con Andreazzoli svolgeva il ruolo di mezzala nel centrocampo a tre, ma poi con l’arrivo di Iachini è stato spostato come centrale di centrocampo, una posizione dove ha avuto modo di sfoggiare tutte le proprie qualità difensive. A testimoniarlo i numeri che lo riguardano: il classe 1997 è il quinto giocatore di Serie A per palle recuperate a quota 102, oltre ad essere un calciatore che corre più di tutti nella rosa toscana con 10.853 km percorsi. Certamente Bennacer è più basso di Nzonzi (1,75 m) e questo gli permette di districarsi meglio negli spazi stretti e servire gli inserimenti offensivi dei propri compagni, oltre che essere evidentemente più veloce in campo riuscendo a rovesciare l’azione di gioco.