LAROMA24.IT (Matteo Arceri) – Non è uno scherzo di pesce d’aprile. Purtroppo è la realtà. La Roma è in questo momento fuori dall'Europa al settimo posto in classifica con 47 punti, a -1 dall’Europa League e a -4 dalla Champions. E dopo le due sconfitte consecutive incassate con Spal e Napoli (sono 8 i ko di questo campionato, 13 nella stagione) i giallorossi sono obbligati a ritrovare la strada della vittoria non tanto per rimanere aggrappati alla speranza di arrivare al 4° posto, adesso molto difficile da raggiungere, quanto piuttosto riuscire a giocare in Europa il prossimo anno visto che Sampdoria e Torino sono lì dietro minacciose. Il prossimo avversario della Roma sarà la Fiorentina, partita che si giocherà nel turno infrasettimanale mercoledì sera all’Olimpico, una squadra che al momento, come i capitolini, non gode di ottima salute. I viola nelle ultime 8 giornate di Serie A hanno accumulato solo 8 punti dei 24 disponibili con 5 pareggi (di cui 4 in casa), 2 sconfitte e una sola vittoria (che risale all'1-4 sulla Spal del 17 febbraio scorso).
Fiorentina-Roma è anche la sfida fra due ex come Nicolò Zaniolo e Gerson che avrebbero potuto giocare insieme con la maglia giallorossa o con quella viola. Tuttavia, ricoprendo lo stesso ruolo, probabilmente se il brasiliano fosse rimasto nella Capitale avrebbe tolto spazio a Nicolò (allora la dirigenza giallorossa puntava molto sull’ex Fluminense), così come se Zaniolo fosse rimasto a Firenze non ci sarebbe stato bisogno di chiamare Gerson.
GERSON ANCHE CON LA VIOLA POCO INCISIVO - Il centrocampista brasiliano non si era presentato nei migliori dei modi ai tifosi giallorossi. Ancor prima che lui sbarcasse a Roma, l’ex Fluminense aveva postato sul proprio profilo Instagram una foto che lo ritraeva con la maglia numero 10 con stampato il suo nome: un sacrilegio nei confronti di Francesco Totti ancora ben lontano dal pensiero di ritirarsi dal calcio giocato. Al di là di questo episodio Gerson non è mai riuscito a spiccare con la maglia giallorossa perché, a dire il vero, ha trovato poco spazio in campo prima con Spalletti e poi con Di Francesco. Il suo unico acuto è stata la doppietta segnata al ‘Franchi’ proprio contro quella Fiorentina che lo accoglierà l’anno successivo con la formula del prestito secco. Con la viola riesce a giocare molti più minuti (2048’, molti di più rispetto ai due anni romanisti 1677’) collezionando 2 gol e 2 assist. Ma anche a Firenze risulta poco incisivo tanto che difficilmente sarà rinnovato il prestito, soprattutto se Pioli dovesse lasciare la panchina gigliata, lui che ha creduto molto nel giocatore 21enne.
ZANIOLO: DA SCARTO VIOLA A STELLA DELLA ROMA - Insomma la Fiorentina crede poco in Gerson come non ha creduto in Zaniolo 3 anni fa. Infatti il club gigliato aveva fatto capire che Nicolò non sarebbe stato all'altezza della Primavera viola e così, nell'estate del 2016, si trasferì nella Virtus Entella dove fece il suo esordio in serie B. Nel 2017 approdò nell'Inter per poi raggiungere le luci della ribalta nella Roma dove, grazie alle sue giocate, è diventato uno dei giovani giocatori più seguiti in Europa. Ad avere avuto più di tutti fiducia in Zaniolo è stato il ct della Nazionale italiana Roberto Mancini il quale, ancor prima che lui potesse debuttare con la maglia giallorossa, lo aveva convocato a settembre per le due sfide di Nations League contro Polonia e Portogallo. Il merito del suo exploit va anche a Di Francesco che sorprendentemente lo aveva schierato per la prima volta titolare nella gara di Champions League contro il Real Madrid. Da lì solo un crescendo, con prestazioni al di sopra delle aspettative e gol mai banali come lo scavetto contro il Sassuolo, quello da terra contro il Torino e la doppietta contro il Porto che per un attimo aveva fatto illudere alla possibilità di andare avanti in Europa. È proprio da quella doppietta che il suo nome è iniziato a circolare con più insistenza tra i dirigenti dei maggiori club europei tra cui Juventus, Real Madrid e Arsenal. La Roma, dal canto suo, sta cercando di blindare il ragazzo attraverso un prolungamento contrattuale: infatti nei prossimi giorni è previsto un incontro con l’agente Claudio Vigorelli per discutere anche dell’adeguamento dell’ingaggio del giocatore.