LAROMA24.IT – Secondo molti quello di domani al Dall’Ara tra Roma e Bologna sarà ‘il match della verità’ per la squadra di Fonseca che, dopo aver battuto Sassuolo e Istanbul Basaksehir mettendo a segno 8 reti in due partite, deve confermarsi contro un avversario ostile e (per la prima volta in stagione) lontano dall’Olimpico. Dopo aver rodato gli ingranaggi nelle prime due gare contro Genoa e Sassuolo, il tecnico portoghese sembra essere riuscito ad adattare il suo sistema di gioco al calcio italiano, rispondendo sul campo a chi non aveva esitato a paragonarlo a Zeman. Un altro che sul campo sta rispondendo alle critiche che gli erano piovute addosso nei mesi scorsi è Nicolò Zaniolo, astro nascente e perno della Roma made in Fonseca: oggi il classe ’99, reduce da una prestazione sontuosa in Europa League suggellata dal suo primo gol nella competizione e da un assist, sembra essersi lasciato alle spalle le prestazioni opache arrivate nel finale della scorsa stagione e le ‘marachelle’ combinate in estate con l’Under 21 (e che gli sono costate l’ultima convocazione del c.t. Mancini con la Nazionale maggiore). “È passato un anno, sono cresciuto molto - ha detto il numero 22 giallorosso - ma devo farlo ancora come persona e calciatore. Trequartista è il ruolo che preferisco, ma anche esterno mi trovo bene, come ho dimostrato in Europa League. Ma è tutta la Roma che ha disputato le due ultime partite in modo perfetto. Dobbiamo continuare su questa strada”. E la strada adesso porta a Bologna dove il talento nato a La Spezia si incrocerà con Riccardo Orsolini, stella del Bologna targato Mihajlovic.
INIZIO AL TOP – Orsolini è uno di giocatori chiave per il sistema di gioco del tecnico serbo, che punta ad occhi chiusi sulle sue qualità. L’ala classe ’97 infatti è stato uno degli uomini chiave nella corsa alla salvezza conquistata da Mihajlovic (subentrato in corsa al posto di Filippo Inzaghi). Anche quest’anno Orsolini sembra ripagare a pieno la fiducia dell’allenatore: dall’inizio dell’attuale stagione ha totalizzato 4 presenze (tra campionato e Coppa Italia) realizzando due assist e altrettanti gol, di cui uno decisivo per la vittoria in rimonta a Brescia la settimana scorsa. L’esterno d’attacco, che da sempre fa della tecnica e della rapidità le sue armi migliori, predilige l’uso del piede mancino e, giocando spesso a destra, riesce facilmente a tagliare verso il centro e tirare in porta con il sinistro.