LAROMA24.IT (Lorenzo Giannini) – Ultimo sforzo. La stagione non è ancora finita e la Roma si appresta a scendere in campo questa sera contro l’Inter nella gara valida per la trentaseiesima giornata di Serie A. Nonostante la squadra di Conte si sia già laureata campione d’Italia con quattro giornate di anticipo quella di questa sera sarà tutt’altro che una partita scontata. Il tecnico ha infatti garantito di voler continuare a vincere tutte le gare rimanenti, onorando fino in fondo la stagione. Anche la Roma andrà a caccia di punti importanti, per conservare il settimo posto in classifica e staccare il pass per accedere alla Conference League. Fonseca dovrà guardarsi dagli assalti del Sassuolo, ma non è da escludere che la Uefa prenda provvedimenti contro la Juventus al termine della stagione per la questione della Superlega e possa così liberarsi un posto per accedere alla prossima Europa League. Ma ciò che conta è solo il campo, per questo sia Fonseca che Conte sceglieranno di mandare in campo i loro giocatori migliori per portare a casa i tre punti. Andrà così in scena una sfida nella sfida tra due attaccanti, entrambi numeri nove, che avrebbero potuto essere compagni in questo finale di campionato e che si ritrovano invece a confrontarsi: Edin Dzeko e Romelu Lukaku.
IN BILICO – Il numero nove della Roma sarà l’attaccante titolare che con ogni probabilità scenderà in campo questa sera a San Siro per guidare l’attacco giallorosso. Durante la scorsa partita contro il Crotone Fonseca ha scelto di farlo riposare e Dzeko è pronto a riprendere il suo posto in mezzo al campo. Contro ci sarà l’Inter, quella squadra che a gennaio aveva provato a portarlo a Milano per regalare a Conte il centravanti tanto desiderato. Il tecnico infatti ha provato ad avere Edin anche ai tempi del Chelsea, trovando però sempre l’opposizione da parte del giocatore e del club.
La partita sarà un confronto a distanza con l’attaccante belga, ma ciò che conta per Dzeko in queste ultime giornate è ritrovare la via del gol e chiudere al meglio la stagione. Il suo futuro non sembra essere più così certo. In molti lo davano in partenza dalla Capitale al termine della stagione, nonostante il suo contratto scada nel 2022, ma adesso sembra che tutti verrà ridiscusso. La rottura avuta con Fonseca ha toccato profondamente l’attaccante, che si è visto privato anche della fascia da capitano. Solo che l’annuncio di José Mourinho come nuovo allenatore della Roma potrebbe dare nuova linfa vitale al numero nove, che però dovrà dimostrare sul campo di poter restare in giallorosso. Intanto proverà a farlo questa sera contro l’Inter, poi si penserà agli ultimi due impegni ufficiali della stagione.
CERTEZZA – L’Inter di Antonio Conte si affiderà invece ancora una volta al suo centravanti titolare, Romelu Lukaku. Il numero nove nerazzurro, protagonista assoluto dello scudetto appena conquistato grazie anche alle sue prestazioni, è rimasto a riposo durante il match contro la Sampdoria di mister Ranieri e indosserà questa sera la maglia da titolare. L’attaccante belga non trova la via del gol dal 7 aprile, nella vittoria interna contro il Sassuolo, e la giornata di riposo potrebbe avergli ridato la giusta carica in vista del match di questa sera.
Come per Dzeko però, anche il destino di Lukaku non sembra essere ancora scritto. Il suo contratto con la squadra nerazzurra non scadrà prima del 2024 e il suo rapporto con Conte è più che mai saldo. Ma dopo quanto accaduto negli ultimi giorni, dove una situazione economica non delle migliori ha portato alla richiesta della società di non pagare due mensilità, non è da escludere che il belga possa trovare una nuova sistemazione. L’eventuale addio di Conte infatti potrebbe spaccare in due la squadra, che vedrebbe alcuni tra i big scegliere di partire. Tra questi ci sarebbe anche Lukaku, che per il momento però non ci pensa e vuole solo continuare a scalare la classifica marcatori a suon di gol. Attualmente occupa il secondo posto, dietro Cristiano Ronaldo, ma non è da escludere che in queste ultime giornate le provi tutte per agganciarlo.