Stadio Roma, Abodi: "Il commissario degli stadi sarà a disposizione anche per quello dei giallorossi"

11/07/2025 alle 17:29.
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"Il commissario sarà un tecnico, perché è questo il profilo che serve per garantire la velocizzazione dei processi amministrativi e tradurre i linguaggi dell'amministrazione pubblica in funzione degli interessi legittimi dei privati, che sono poi i club promotori dei progetti". Lo ha detto il ministro per lo Sport Andrea Abodi, intervenendo a margine dell'Ukraine Recovery Conference, tornando sul tema del commissario degli stadi. "Sono convinto che la politica debba saper ascoltare i tecnici e penso che lo faccia. Io stesso sono un ministro tecnico, e forse dovrei ascoltarmi da solo - ha aggiunto sorridendo - ma se siamo arrivati all'idea del commissario, è perché dopo vent'anni ci siamo resi conto che senza è tutto tremendamente più difficile".

Abodi ha sottolineato la necessità di una "collaborazione interistituzionale indispensabile", anche in vista delle scadenze Uefa per Euro 2032: "Entro ottobre 2026 la Federcalcio dovrà indicare cinque stadi e tra aprile e maggio 2027 dovranno partire gli eventuali cantieri. Noi metteremo a disposizione, con il MEF e tutto il governo, anche strumenti finanziari per facilitare il quadro economico delle opere, che devono iniziare entro pochi mesi".

Quanto al nuovo stadio della Roma, ha assicurato: "Il commissario sarà a disposizione anche per quello". Il ministro ha ribadito che il commissario opererà "in piena collaborazione con le amministrazioni locali", e che lo schema prevede che "i sub-commissari siano i sindaci delle città".